La Francia torna ad alto rischio di influenza aviaria. Un focolaio è stato rilevato nelle Landes nonostante la vaccinazione.
Di fronte all’evoluzione dei casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) nella fauna selvatica e negli allevamenti, la Francia è ad alto rischio dal 9 novembre 2024.
La prima casa in un allevamento di anatre delle Landes
Un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità è stato appena confermato in un allevamento di anatre situato nella città di Saint-Étienne d'Orthe. Questi animali erano stati vaccinati contro l'HPAI, in conformità con la normativa.
Per evitare qualsiasi rischio di diffusione del virus ad altre aziende agricole, il prefetto delle Landes ha emanato un'ordinanza che definisce le zone regolamentate specificate nell'appendice:
– Sono interessati 8 comuni nel raggio di 3 km (zona di protezione),
– 20 comuni sono interessati dalla zona dei 10 km (zona di sorveglianza).
In queste zone tutti i luoghi in cui vengono tenuti pollame e volatili in cattività sono soggetti a requisiti specifici. Gli spostamenti di pollame e altri volatili in cattività e qualsiasi introduzione di nuovi animali di questo tipo sono vietati, a meno che non venga concessa un'esenzione da parte dei servizi statali. La sorveglianza sull'HPAI viene rafforzata anche attraverso l'effettuazione degli autocontrolli resi obbligatori con decreto prefettizio.
Nell’ambito delle misure volte a contrastare la diffusione del virus, è iniziata giovedì 7 novembre e si concluderà venerdì 8 novembre un’operazione di spopolamento dei 6.400 animali presenti nell’allevamento colpito dall’epidemia. I servizi statali, e in particolare il personale della Direzione dipartimentale per l'occupazione, il lavoro, la solidarietà e la protezione della popolazione (DDETSPP), sono stati mobilitati accanto all'allevatore da quando è stata dichiarata l'epidemia. Saranno presenti sul posto nell'ambito dell'operazione di eutanasia degli animali.
In questo contesto, il prefetto ricorda l’importanza che ciascun attore del settore applichi tutte le misure di biosicurezza e sorveglianza di sua competenza, oltre alla protezione fornita dal sistema di vaccinazione adottato negli allevamenti dall’ottobre 2023.
Lo scopo di queste misure è:
– prevenire l’introduzione del virus dalla fauna selvatica e attraverso le attività umane,
– e limitarne la diffusione in settori esposti a conseguenze significative in termini economici e di sovranità alimentare.
Le stesse raccomandazioni si applicano alle persone che allevano uccelli da cortile e ornamentali.
Infine, il prefetto tiene a sottolineare in particolare che il consumo di carne, foie gras e uova – e più in generale di qualsiasi prodotto alimentare a base di carne di pollame – non presenta rischi per la salute umana.
Elenco dei comuni costituenti la zona di protezione (ZP):
Orist 40211
Pey40222
Port de Lanne 40231
Saint-Étienne-d’Orthe 40256
Saint-Jean-de-Marsacq 40264
Saint-Lon-les-Mines 40269
Sainte-Marie-de-Gosse 40271
Saint-Martin-de-Hinx 40272
Elenco dei comuni costituenti la zona di sorveglianza (ZS):
Belus 40034
Biarrotte40042
Biaudos 40044
Montepremi 40059
Cauneille 40077
Hastingues 40120
Heugas40125
Josse40129
Oeyregave 40206
Orthevielle 40212
Peyrehorade 40224
Rivière-Saas-et-Gourby 40244
Saint-André-de-Seignanx 40248
Saint-Geours-de-Maremne 40261
Saint-Laurent-de-Gosse 40268
Saint-Vincent-de-Tyrosse 40284
Saubrigues 40292
40293 a Saubu
Siest 40301
Tercis-les-Bains 40314
I primi casi ad agosto
Per la stagione 2024/25, i primi focolai di HPAI sono stati rilevati in Francia nel mese di agosto 2024. Il monitoraggio dei focolai di HPAI in Francia e in Europa è offerto sulla piattaforma Epidémiosurveillance sulla salute degli animali e aggiornato settimanalmente.
Misure di gestione in caso di epidemie
Quando viene rilevata un’epidemia, vengono adottate misure sanitarie per limitare la diffusione del virus:
Negli stabilimenti infetti:
o Spopolamento delle famiglie;
o Se necessario, abbattimento preventivo degli animali entro il perimetro definito con decreto prefettizio;
o Pulizia e disinfezione dei siti.
Negli stabilimenti vicini a stabilimenti infetti: istituzione di zone soggette a restrizioni (zona di protezione e sorveglianza) con misure rafforzate:
o Maturazione della sorveglianza;
o Biosicurezza rafforzata (protezione dagli uccelli);
o Divieto di movimenti di pollame;
o Limitazione delle attività di caccia alla selvaggina da penna.
Aree riservate e accesso alla piattaforma PIGMA
L'elenco dei comuni nelle zone di protezione (ZP) e nelle zone di sorveglianza (ZS) è indicato nelle ordinanze di zona prefettizie pubblicate nella raccolta degli atti amministrativi di ciascun dipartimento, nonché nelle decisioni di esecuzione della Commissione relative alle misure di emergenza motivate dalla comparsa di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri.
Inoltre, i servizi dipartimentali dello Stato (DDetsPP) forniscono informazioni sugli ambiti regolamentati in un sistema informativo consultabile sulla piattaforma PIGMA.
ZRP = Zona a rischio particolare: zona in cui le condizioni naturali aumentano il rischio di contaminazione delle aziende agricole da parte della fauna selvatica. Può trovarsi in un corridoio migratorio degli uccelli selvatici o corrispondere a una zona umida dove gli uccelli amano riposarsi.
ZRD = Zona a rischio diffusione: zona ad alta densità di allevamenti avicoli. Questa situazione, portando alla vicinanza degli allevamenti, aumenta notevolmente il rischio di diffusione del virus.
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