E per una buona ragione: Ahmed Laaouej, leader del gruppo PS al Parlamento di Bruxelles, non è riuscito, nonostante i tentativi persistenti durante tutto il fine settimana e le pressioni dell’ultimo minuto, a convincere la maggioranza francofona e olandese a sostenere il testo.
David Leisterh rifiuta di sostenere Ahmed Laaouej sulla decumulazione
Da parte francofona, martedì mattina il MR ha confermato dietro le quinte che non sosterrà questa proposta di ordinanza.
Les Engagés, tramite Christophe De Beukelaer, avevano già reso pubblica la loro opposizione al testo.
gabbianoQuesta proposta intendeva servire solo gli interessi di pochi e non l’interesse generalereale.”
“Accogliamo con favore il rinvio o addirittura il possibile ritiro della proposta, secondo le parole del signor Ghyssels.”racconta a La Libre Sofia Bennani (Les Engagés), deputata di Bruxelles. “In effetti, i cittadini di Bruxelles non avrebbero capito che stavamo regredendo su questo grande progresso che è la decumulazione, in termini di governance e trasparenza. Questa proposta intendeva servire solo gli interessi di pochi e non l’interesse generale. Questo ci avrebbe riportato alla politica di un tempo, anche se sono più di 150 giorni che non abbiamo un governo.”
Per mancanza di sostegno, il PS ha quindi rinunciato a votare e ha chiesto il rinvio del testo. Mentre i socialisti avevano già dovuto rinunciare a chiedere l’urgenza su questo testo, venerdì scorso il testo sembrava praticamente sepolto. Per avere effetto, l’ordinanza dovrebbe entrare in vigore prima del giuramento dei consigli comunali, previsto per il 1° dicembre. Ciò sembra fortemente compromesso.
In sostanza, questa proposta di ordinanza doveva consentire a diversi deputati, come David Leisterh, futuro sindaco di Watermael-Boisfort (che aveva precisato che non si sarebbe avvalso di questa disposizione e che avrebbe prestato giuramento a Watermael-Boisfort), nonché di Vincent De Wolf (MR), sindaco di Etterbeek, così come Ahmed Laaouej (PS), sindaco di Koekleberg, presteranno giuramento come sindaco questo 1 dicembre e rimarranno sindaci impediti durante la legislatura. Manterrebbero “caldo” il loro mandato se decidessero (o fossero costretti) di rinunciare al loro posto in Parlamento, o al loro incarico di ministro, nel corso della legislatura.
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