Dopo essere andati innocentemente a fare una nuotata con gli amici, Marianne e Pape, accompagnati da un altro amico, non immaginavano che questo momento di svago sarebbe diventato l’ultimo. Come riportato da L’Observateur, intorno alle 11, i tre giovani amici hanno lasciato il loro solito gruppo per dirigersi da soli verso la spiaggia, sfuggendo alla vigilanza dei genitori e dei residenti. Il mare, silenzioso e apparentemente pacifico, era il loro ultimo parco giochi.
Mentre sguazzavano nell’acqua, le onde improvvisamente presero una svolta pericolosa. Fu l’inizio di una disperata lotta per la sopravvivenza, visibile da lontano ai pescatori che si preparavano a salpare. Loro, testimoni impotenti della scena, accorsero in loro aiuto, ma il destino aveva già deciso diversamente. Nonostante i loro sforzi coraggiosi, sono riusciti a salvare solo uno dei tre bambini. Marianne e Pape sono scomparsi sotto le onde.
La comunità di Somone, unita nel dolore, si è allora mobilitata per aiutare le squadre di soccorso. I vigili del fuoco di Mbour, giunti sul posto, hanno impiegato quasi due ore per individuare i corpi senza vita delle due giovani vittime, i cui resti sono stati poi trasferiti all’ospedale Thierno Mouhamadou Mansour Barro.
Per parenti e vicini questa doppia perdita è tanto più insopportabile perché sembrava così improbabile. Secondo le testimonianze raccolte da L’Observateur, quella domenica mattina era come tutte le altre in questo quartiere dove i bambini sono soliti giocare insieme, spensierati. Ma questa volta, l’ignoto e il pericolo del mare se ne sono portati via due.
Gli abitanti, in una struggente unione, piangono Marianne e Pape, bambini con un futuro sconvolto dalla forza implacabile delle onde. Questo dramma ha un duro impatto su Somone, ricordandoci che anche i momenti di pura disattenzione possono trasformarsi in tragedia.
Related News :