A meno di un anno dall’ondata di mobilitazione degli agricoltori, la FNSEA e i Giovani Agricoltori hanno previsto nuovi blocchi, a partire dal 15 novembre. Vogliono opporsi alla firma di un accordo commerciale tra l'Unione Europea e il Mercosur.
Il mese di novembre si preannuncia ricco di eventi. Dopo i ferrovieri della SNCF e i piloti delle compagnie aeree, è il turno degli agricoltori di preparare grandi mobilitazioni. Dalla fine di ottobre la FNSEA e i Giovani Agricoltori hanno ripreso le azioni.
In questione, la possibilità di un accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercato Comune del Sud America (Mercosur). Questo trattato commerciale istituirebbe una zona di libero scambio tra i paesi dell’Unione Europea e diversi paesi del Sud America (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia), consentendo massicce importazioni.
Diverse mobilitazioni locali
“L'accordo del Mercosur prevede l'importazione di 190.000 tonnellate di zucchero in Europa, provenienti da paesi che utilizzano prodotti fitosanitari vietati in Francia!”, ha denunciato la FNSEA in un post 'produzione equivalente di uno dei venti zuccherifici del nostro territorio'.
Qua e là vengono organizzate diverse azioni a livello locale. Nel Cantal, la FDSEA 15 prevede di modificare la segnaletica, sostituendo i comuni con i nomi delle città sudamericane. Nel Pas-de-Calais, diversi agricoltori hanno rimosso i segnali di una sessantina di ingressi e uscite dei comuni per collocarli sui gradini della sottoprefettura di Montreuil. Nella Corrèze, gli agricoltori hanno già effettuato operazioni di “sciopero”, tra cui una manifestazione davanti alla prefettura di Tulle.
La protesta dovrebbe intensificarsi dal 15 novembre
Gli ultimi annunci del ministro dell'Agricoltura, Annie Genevard, il 5 novembre, sugli aiuti finanziari agli agricoltori in difficoltà non sono bastati a calmare la rabbia.
Crisi sanitaria negli allevamenti, scarsi raccolti di grano, peso delle norme amministrative… Meno di un anno dopo l'ondata di mobilitazione che ha colpito il paese lo scorso gennaio, gli agricoltori non si fermano. La protesta dovrebbe intensificarsi il 15 novembre, su appello dei sindacati FNSEA e Giovani Agricoltori.
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