Lunedì 11 novembre 2024 alle 15:24
Rabat – L’iniziativa “Zodiac”, che mira a rafforzare le capacità di rilevamento e controllo contro le malattie infettive trasmesse dagli animali all’uomo (zoonosi), offre un’opportunità unica per adottare un approccio integrato per affrontare queste diverse sfide in Africa, ha affermato lunedì a Rabat, la direttrice del Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (CNRST), Jamila El Alami.
Intervenendo all’incontro regionale di Rabat sull’attuazione dell’iniziativa “Zodiaco” (Zoonotic Disease Integrated Action) in Africa, avviata dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) in collaborazione con il CNRST, la El Alami ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni per il successo di questa azione integrata, in particolare in Africa dove le sfide sanitarie sono di grande complessità e dove l’interconnessione tra uomo, animale e ambiente è stretta.
Inoltre, tale iniziativa consentirà ai paesi membri di affrontare la diversità delle principali questioni del nostro tempo, ha continuato, citando a questo proposito il cambiamento climatico, la scarsità d’acqua nonché i vari inquinamenti dell’ambiente che, direttamente o indirettamente, avranno un impatto l’ecologia degli agenti patogeni.
In questa occasione, El Alami ha ricordato l’importanza delle partnership per garantire il successo dell’iniziativa “Zodiac” in Africa e costruire insieme sistemi sanitari più resilienti per prevenire, individuare e combattere future epidemie.
“Una cooperazione rafforzata è essenziale per consentire a ciascun paese di sviluppare infrastrutture adeguate, consolidare le competenze tecniche e mettere in atto meccanismi di monitoraggio e risposta rapidi ed efficaci”, ha spiegato.
Ricordando la designazione ufficiale, nel settembre 2023, del CNRST come centro di collaborazione dell’AIEA nel campo della biologia molecolare e della genomica applicata al concetto “One Health” per il periodo 2023-2027, la El Alami ha sottolineato che Questa distinzione dà la Il Centro ha uno status avanzato rispetto ai programmi offerti dall’AIEA ai paesi membri per partecipare alla realizzazione delle attività “Zodiac” nel continente africano.
Da parte sua, Michel Warnau, capo sezione della divisione Africa del dipartimento di cooperazione tecnica dell’AIEA, ha osservato che questa iniziativa, lanciata nel 2020, mira ad aiutare gli Stati membri dell’AIEA a rafforzare le loro capacità per poter individuare, diagnosticare e agire contro pandemie attuali e future.
Il signor Warnau, amministratore anche del programma Zodiac, ha elencato le varie azioni realizzate soprattutto in Africa in vista di un’efficace attuazione di questa iniziativa, compreso il consolidamento delle capacità di almeno 25 laboratori appartenenti a 25 paesi e lo sviluppo delle capacità umane attraverso corsi di formazione, incontri e networking di laboratori.
In questo senso, ha elogiato gli sforzi compiuti dal Regno in termini di rafforzamento delle capacità e di diffusione della conoscenza nei settori chiave inerenti all’iniziativa “Zodiac”.
Questo incontro regionale fornisce una piattaforma per fare il punto sui progressi compiuti, condividere conoscenze ed esaminare le sfide e le soluzioni future, segnando un impegno collettivo per un futuro più sicuro e resiliente per il continente africano.
Riunendo esperti provenienti da vari settori, tra cui la salute animale, la salute umana, l’agricoltura e le tecnologie nucleari, questo incontro discuterà, nell’arco di tre giorni, le modalità per adattare e attuare gli obiettivi di “Zodiac” tenendo conto delle specificità africane.
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