DayFR Italian

Prigionieri tedeschi a Saint-Dizier, nel 1916

-

Questo lunedì, 11 novembre, è sinonimo del 106° anniversario dell'armistizio della Prima Guerra Mondiale. Per l'occasione, l'appassionato di storia Patrice Riehl ha portato alla luce delle foto inedite, scattate da un certo Amédée Alphonse Eywinger, che illustrano la vita dei prigionieri tedeschi nel territorio, nel 1916. Scoperta.

Ci diciamo che sono passati più di cento anni, che tutto è già stato detto, che tutto è già stato scoperto, che la storia non si ripeterà mai… Ma ogni anniversario dell'Armistizio della Prima Guerra Mondiale, il 106° questo lunedì, 11 novembre, potremo rimescolare le carte. Almeno, fornisci una prospettiva diversa, con un nuovo punto di vista.

Inversione

In relazione alla Grande Guerra, l'appassionato di storia Patrice Riehl ha portato alla luce nuovi elementi, come ad esempio due mesi e mezzo prima per l'80° anniversario della Liberazione. “Si tratta di foto scattate da Amédée Alphonse Eywinger, un fotografo dell'esercito francese morto nel 1948”, spiega Bragard, che si è preoccupato di rielaborare la qualità delle immagini. Questa nuova serie si concentra sui soldati tedeschi nel settembre 1916 (una foto è del 1917), fatti prigionieri a Saint-Dizier e nel territorio settentrionale dell'Alta Marna. Tanto per cominciare: «Eravamo ancora a 90 chilometri dal fronte di Verdun», sottolinea l'uomo che incrocia i suoi dati con un libro ritrovato alla Société des Lettres. In questo momento infuriava la battaglia della Somme; il primo intervento dei carri armati alleati portò a conquiste vittoriose e alla cattura di circa 4.000 prigionieri.

Questa traccia lasciata da Amédée Alphonse Eywinger ci permette di visualizzare e immaginare – un po' – la vita quotidiana dei prigionieri tedeschi nella regione, numerosi come suggeriscono le foto. Vicino all'aeroporto di Robinson, come suggerisce il paesaggio, erano sorvegliati da soldati francesi. I loro compiti consistevano nello smantellamento del campo, nella preparazione dei pasti, nella pulizia della biancheria nel canale tra Saint-Dizier e Wassy, ​​o anche nella lavorazione del legno nella foresta della Val e nella segheria. Anche i prigionieri non avevano dubbi per Patrice Riehl: “Stavano molto meglio lì che al fronte! “.

Come ogni anno, a Saint-Dizier viene proposto un vasto programma di commemorazioni (leggete la nostra agenda a fianco). Inizio alle 9, presso la chiesa di Notre-Dame, con una funzione religiosa celebrata in memoria delle vittime civili e militari di tutte le guerre. E un pensiero per tutti i prigionieri di guerra.

Louis Vanthornout

[email protected]

  • Operazione di pulizia della lavanderia, nel canale tra Saint-Dizier e Wassy. (Foto Amédée Alphonse Eywinger)
  • L'opera è terminata nel bosco della Val. (Foto Amédée Alphonse Eywinger)
  • È l'ora della zuppa! (Foto Amédée Alphonse Eywinger)
  • Lavorazione del legno in una delle cucine del campo. (Foto Amédée Alphonse Eywinger)

Related News :