Dopo 630 interventi di emergenza, 170 progetti sono completati, in corso o in studio nel Pas-de-Calais. Uno migliore. Chiaramente. Ma nessuno di essi consentirà, per il momento, di far fronte alle inondazioni centenarie come l’anno scorso.
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In una fotografia scattata nell'estate del 2023, come un'atmosfera amazzonica. Siamo comunque nell'entroterra di Calais. Per tre settimane sono stati mantenuti 140 metri lineari del canale Liette. Costo del progetto: 10.000 euro. Il primo dopo diversi decenni. “Ripermettiamo il deflusso di un piccolo canale eliminando gli arbusti e abbattendo gli alberi che impediscono l'evacuazione delle acque”spiega Frédérique Barbet, responsabile del Servizio Canali – Istituzione Intercomunale degli Irrigazioni.
Opera che sembra relativamente semplice, ma tuttavia essenziale, per consentire il libero deflusso dell'acqua. Lo spiega Agathe Cury, sottoprefetto di Calais “Niente è banale, tutto è importante. Non sappiamo cosa ci riserveranno i prossimi mesi. E comunque Dobbiamo abituarci a una manutenzione molto regolare.”
Pulizie mirate, argini rinforzati, argini consolidati… Da gennaio sono stati effettuati più di 630 interventi di emergenza nei corsi d'acqua del dipartimento. Riparazioni, prima dell'avvio di lavori più strutturanti.
In questa mappa: progetti realizzati, in corso o in fase di studio : 170 interventi in totale nel dipartimento.
Compresa quella di un bacino di ritenzione a protezione di Neuville-sous-Montreuil, allagato più volte lo scorso inverno.
L’obiettivo è contenere inizialmente l’acqua per poi consentirle di defluire a un ritmo controllato ed evitare inondazioni improvvise.
Isabelle Thirode, sottoprefetto di Montreuil-sur-Mer, sui bacini di ritenzione
Per consentire la realizzazione di questo bacino furono ceduti terreni agricoli. La sua capacità sarà di 4.000 m3.
“L’obiettivo è contenere inizialmente l’acqua per poi consentirle di defluire a ritmo controllato ed evitare allagamenti improvvisi”Isabelle Thirode, sottoprefetto di Montreuil-sur-Mer. Un territorio rimodellato per cercare di evitare una nuova catastrofe.
Ma nessuno di questi progetti è dimensionato per far fronte alla portata delle inondazioni dello scorso inverno. L'equivalente di un'alluvione di cento anni e mezzo.
durata del video: 00h02mn40s
Inondazioni nel Pas-de-Calais, un anno dopo, lavori eseguiti
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©France Télévisions M. Vantlaton A. Domy S. Gurak V. Cruard A. Fuzellier
È in fase di elaborazione un nuovo piano di lavoro, distribuito su tutto il 2025. Per rafforzare, per quanto possibile, la resilienza di un intero territorio.
Relazione di M. Vanlaton e A. Domy con S. Gurak, V. Cruard, A. Fuzellier. A cura di A. Chantoiseau. Infografica C. Detezdeladreve. A cura di E. Pall
>> Vedi anche : Il rapporto di Schelcher e M.-N.Grimaldi trasmesso durante il programma speciale dedicato alle inondazioni, uno dopo giovedì 7 novembre 2024
durata del video: 00h01mn43s
Parole da Blendecquois, ad un anno dall'alluvione
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©France Télévisions M. Schelcher MN Grimaldi
Tre inondazioni consecutive, colpite 800 case, ovvero un abitante su cinque. “Abbiamo sempre paura che ricominci”dicono gli abitanti oggi quando piove… Così, molti di loro non esitano a dirlo anche “La prossima volta partiremo”.
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