Un libro di 100 pagine (30 euro) scritto dal giornalista gastronomico Emmanuel Lupé e con la prefazione dello chef più stellato del mondo, Alain Ducasse, e del sindaco di Magescq, Alain Soumat, racconta la storia della famiglia Coussau attraverso le Landes hotel-ristorante, che mette in risalto la passione e il successo dei cari di Jean Coussau, i suoi genitori Bernard e Jeanne, ma anche sua moglie Annick, suo fratello Jacques e sua nipote Clémentine.
Diversi grandi chef stellati partecipano ai lavori esprimendo il loro giudizio sulla cucina di Jean Coussau, che ha appena festeggiato i suoi 60 anni di carriera e che ogni anno porta la sua parte di gioia a tutti coloro che lavorano per “l'istituzione”.
Due amici di famiglia parlano di questo ambasciatore della cucina landese e guascona, tra cui il sindaco di Magescq e l'ex giocatore di rugby internazionale Claude Dourthe, 34 volte convocato per la squadra francese.
Questo libro è pieno di storie gustose ma anche di bellissime foto di Didier Leplat e Clément Garby. Sotto i riflettori c'è anche lo scultore del vetro Xavier Carrère. Le sue opere che adornano la sala ristorante, ma anche la piscina, mettono in risalto il piccolo paradiso del Relais de la Poste.
Sfogliando le pagine, scopriamo gli inizi di Jean, Annick, l'amore della sua vita, il suo fratellino Jacques o anche Clémentine, il futuro del Relais de la Poste… È anche una questione del futuro della gastronomia delle Landes. , dalla locanda di Coussau “Côté Quillier”, il vino di famiglia La Petite Lagune e persino gli incontri tra Bernard Coussau e François Mitterand, Giscard d’Estaing o Jacques Chaban-Delmas…
Presto sarà prevista una sessione di autografi al Relais de la Poste.
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