Circa 200 adolescenti e adulti dai 14 ai 21 anni hanno partecipato alla Sessione federale della gioventù presso il Parlamento di Berna, concentrandosi in particolare su intelligenza artificiale, salute e mobilità. Una dozzina di denunce sono state rivolte ai politici.
“I giovani sono diversi quanto la società e lavorano attivamente per un futuro sostenibile. La nuova generazione è capace di trovare soluzioni alle sfide del nostro tempo. I dibattiti sono stati di alta qualità», ha affermato domenica il Consiglio svizzero delle attività giovanili (CSAJ).
Stop Suicide riceve il Premio Giovani
Tra i diversi gruppi di lavoro, i problemi di salute mentale hanno suscitato grande preoccupazione tra i partecipanti. Il Premio Giovani, che premia l’impegno particolare nei confronti delle fasce d’età interessate, è stato assegnato all’organizzazione di prevenzione Stop Suicide.
Le preoccupazioni legate all’equilibrio mentale si sono manifestate anche in due richieste avanzate al termine della sessione: giovani di tutto il Paese hanno chiesto la creazione di una legge federale sulla salute mentale della popolazione e l’ampliamento dei corsi di primo soccorso psicologico interventi di emergenza.
Tra le richieste lanciate dalla scrivania del Consiglio nazionale c’è anche la revoca del blocco – previsto dal Consiglio federale – dei sussidi per 30 milioni di franchi per il trasporto internazionale di passeggeri a lunga percorrenza.
Il treno notte, un’offerta “irrinunciabile”.
La Sessione si è espressa a favore dello sviluppo dei treni notturni, come alternativa “essenziale” ai voli a corto raggio, e per l’introduzione di una maggiore trasparenza e di una migliore formazione su temi quali l’intelligenza artificiale (AI) e la sicurezza informatica. Dodici reclami sono stati così presentati al presidente del Consiglio nazionale Éric Nussbaumer (PS/BL).
Sabato i giovani hanno potuto rivolgere le loro domande alla presidente della Confederazione Viola Amherd. “Analizzerò attentamente le proposte e gli impulsi della vostra generazione”, ha promesso il capo del DDPS.
Il consigliere federale ha messo in guardia i giovani dalle sfide poste dall’intelligenza artificiale. “Nelle società aperte come la nostra, alcuni attori cercano di troncare i dibattiti e di fare disinformazione per polarizzare e minare la fiducia nelle nostre istituzioni. L’intelligenza artificiale rende più difficile orientarsi nella confusione di immagini, notizie e dichiarazioni. La ricerca della verità diventa più impegnativa”, ha detto. Evidenziando anche le opportunità rappresentate dalle nuove tecnologie.
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