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Giappone: il XV di Francia schiaccia il Giappone 52-12: cosa ci è piaciuto e cosa non ci è piaciuto

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Par

Rémy Mességué

Pubblicato il

9 novembre 2024 23:16

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Per iniziare la sua tournée autunnale, il XV di Francia ha sconfitto il Giappone (52-12) senza mai preoccuparsi. Un grandissimo successo con un primo tempo convincente e un secondo atto un po' meno controllato. Ecco cosa ci è piaciuto e cosa non ci è piaciuto di questa prima partita di novembre.

Cosa ci è piaciuto

  • Un inizio di partita completamente controllato

Abbiamo dovuto aspettare solo tre minuti per assistere al primo tentativo della partita via Louis Bielle-Biarrey seguito da un calcio da seguire, pasticciato dalla retroguardia giapponese. Ma i Blues non si fermano qui Emilien Gailleton Ce l'ha fatta anche al 10'. Meglio, dopo un altro tentativoAlessandro Roumatguidò addirittura il XV di Francia 19-0 in… 19 minuti. Un inizio di partita perfettamente controllato!

  • Una difesa intrattabile

Gareth Edwards dovrebbe dormire bene stanotte. Il tecnico della difesa può infatti ritenersi soddisfatto della prestazione difensiva dei Blues. Senza punti subiti all'intervallo (31-0), abbiamo dovuto aspettare fino al 50° minuto per vedere i primi punti segnati dal Giappone. I compagni del capitano Antoine Dupont montano il filo spinato ma finiscono per crollare su un'unica azione costruita, la seconda meta giapponese proveniente da un'intercettazione del giapponese Tevita Tatafu.

  • La voglia di dettare il passo da parte francese
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Allineamento rapido sul posto, rigore giocato rapidamente con la mano, combinazione in touch, tutto l'armamentario per accelerare il ritmo dell'incontro è stato utilizzato dalla parte dei Blues. Sembrava funzionare perché i giapponesi, presi per la gola, sembravano sopraffatti per tutti gli 80 minuti. Non hanno mai veramente trovato la soluzione sia in attacco che in difesa, asfissiati dal ritmo, come ad esempio nel tentativo di farlo Mauvaka di torba su una combinazione maliziosa con Antonio Dupont (31-0, 34e).

Cosa non ci è piaciuto

  • Il livello basso del Giappone

Quindi sì, il XV francese è stato efficace e ha stabilito un buon ritmo in questo incontro, ma dobbiamo comunque notare la debolezza di questa squadra giapponese. Già schiacciati dalla Nuova Zelanda (64-19) in una prima prova, i Brave Blossoms non hanno resistito contro il XV di Francia, scontrandosi regolarmente con la difesa francese e perdendo la sfida fisica salvo rare occasioni, fin troppo rare come alla prima meta di Harumichi Tatekawa (38-7, 50esimo).

  • Un secondo tempo più difficile

Dopo un primo periodo molto serio, il XV di Francia ha rallentato un po' nel secondo atto. La panchina dei sostituti, salvo rare eccezioni, non ha necessariamente contribuito e, alla fine, i Blues hanno dato l'impressione di voler giocare troppo uscendo dagli schemi. Il Giappone rappresentava un'opposizione di livello inferiore rispetto al menu che si presenta per il XV di Francia con Nuova Zelanda e Argentina. Dovremo essere più precisi…

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