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le vendite si stabilizzano nonostante un mercato teso

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“Tempo piovoso e tempestoso”, riassume Christophe Duportal, presidente dell'Osservatorio immobiliare del Sud-Ovest (Oiso), durante la presentazione, giovedì 7 novembre, dei dati di attività delle nuove abitazioni in Gironda in questo terzo trimestre 2024. La situazione nel nuovo settore immobiliare è preoccupante, come dimostrano le ultime tendenze.

Nel terzo trimestre del 2024 in Gironda sono stati messi in vendita sul mercato 486 lotti; un dato stabile nel 2024, ma in calo di quasi il 50% rispetto al terzo trimestre del 2021, che comprendeva 970 lotti. Nel dipartimento il prezzo al metro quadro si è stabilizzato in media sui 5.000 euro. L'offerta commerciale è composta da 3.472 lotti disponibili, in calo dell'11% rispetto al 2023.

Fine del sistema Pinel

Tra il secondo e il terzo trimestre del 2024, le vendite si sono stabilizzate, con 408 realizzate tra luglio e settembre 2024, sono aumentate del 12% in Gironda rispetto al terzo trimestre del 2023. Tuttavia, rispetto al terzo trimestre del 2021, dove il dipartimento ha registrato 748 vendite, le cifre sono diminuite del 45%.

Le vendite agli investitori rappresentano il 40% del mercato nel terzo trimestre di quest'anno, rispetto al 30% nel 2023. Un aumento che può essere giustificato dall'azione del calo delle tariffe e dalla fine del sistema Pinel, il prossimo dicembre, inizialmente finalizzato a incentivare gli investimenti locativi nel nuovo settore immobiliare.

Allo stesso tempo, continuano i ritiri e 164 case sono state rimesse sul mercato o cancellate in questo terzo trimestre e 825 lotti nei primi nove mesi dell'anno. Un dato considerato “preoccupante”, secondo il presidente dell’Oiso, e in aumento del 30% rispetto ai primi tre trimestri del 2023. Anche la quota di hard stock, alloggi consegnati ma invenduti, non diminuisce, con 208 lotti che non ha trovato un acquirente alla fine di settembre. Tenendo conto delle consegne future, alla fine dell'anno si aggiungeranno 333 lotti.

Diradamento

Nonostante tutto, “c'è un po' di sole” e due zone brillano sul territorio della Gironda. Il bacino di Arcachon segna un aumento delle vendite del 9% – dal primo al terzo trimestre del 2023 rispetto a quelle del 2024 – e del 23% nella metropoli di Bordeaux. Tuttavia le vendite calano drasticamente (intorno al 67% in tre anni) e l'offerta commerciale si contrae nell'agglomerato che è composto da 2.515 lotti disponibili, di cui 193 lotti hard stock. Nel resto del dipartimento l’attività è quasi inesistente.

Questa dinamica si consoliderà o è artificiale? »

Accanto a quella di Tolosa, la metropoli di Bordeaux si posiziona in una dinamica di vendite positiva, a differenza di altre grandi metropoli, come Lione e Montpellier, che stanno crollando in termini di vendite. “Questa dinamica si consoliderà o è artificiosa? » si chiede Christophe Duportal, sottolineando che questa tendenza potrebbe essere influenzata da fattori economici a breve termine. Continua.

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