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Perché gli agricoltori dell'Alta Savoia si mobilitano oggi

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Un primo incontro è previsto venerdì 8 novembre alle 19:30 davanti alla prefettura di Annecy.

La rabbia degli agricoltori non si placa in Alta Savoia. Mentre l’Unione Europea si prepara a firmare un controverso accordo commerciale con il Mercosur, gli agricoltori stanno organizzando una nuova mobilitazione questo venerdì ad Annecy.

Allertare le autorità pubbliche

Dieci mesi dopo importanti blocchi in tutta la Francia, gli agricoltori dell'Alta Savoia tornano in prima linea. Questo venerdì sera, alle 19:30, è prevista una manifestazione davanti alla prefettura di Annecy. Obiettivo? Denunciare i potenziali effetti dell'accordo commerciale tra UE e Mercosur. Supportata dal Coordinamento rurale, questa azione mira ad allertare le autorità pubbliche.

Una manifestazione pacifica

Sono attesi quasi cinquanta manifestanti e diversi trattori per un barbecue simbolico. Questo incontro vuole essere un messaggio chiaro ma pacifico alle autorità, descritto dal sindacato come un “primo avvertimento”. Una mobilitazione che ricorda i blocchi del gennaio scorso, in particolare quello del pedaggio di Allonzier-la-Caille, avviata da questo stesso sindacato per denunciare decisioni politiche ritenute dannose per l'agricoltura locale.

Perché gli agricoltori si oppongono all’accordo UE-Mercosur?
L'accordo tra Unione Europea e Mercosur, in discussione da diversi anni, prevede un'apertura dei mercati tra l'Europa e i paesi del Sudamerica. Gli agricoltori temono che questo accordo porterà ad un aumento delle importazioni di prodotti agricoli, in particolare di carne, a prezzi sfavorevoli per i produttori europei. Temono inoltre una maggiore concorrenza con prodotti con standard ambientali e sanitari meno rigorosi. In Alta Savoia il sostegno al movimento è forte, perché molte aziende agricole temono per il loro futuro se questo accordo verrà firmato.

Ci sono prospettive per azioni future?
Il barbecue simbolico di questo venerdì non poteva che essere l'inizio di una mobilitazione più ampia. Il Coordinamento rurale ha già annunciato che non esiterà ad avviare azioni più sostanziali se il governo non adotterà misure per proteggere gli agricoltori francesi dalle conseguenze dell’accordo con il Mercosur.

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