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Il deputato Jacques Oberti in aiuto dei consulenti digitali di La Poste e Services

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Un primo passo ambizioso. Se fosse adottato, l’emendamento II-CF2071, difeso dal deputato dell’Alta Garonna Jacques Oberti, consentirebbe di ridurre un sottocompensazione abissale che minaccia la sostenibilità di Gruppo La Posta.

Da diversi anni l'azienda ha intrapreso profonde riforme sviluppando numerosi attività locali, in particolare nelle zone ruraliconsentendo così di contrastare il distanziamento sociale, il sentimento di abbandono e di diserzione dal servizio pubblico.

Alla fine dello scorso settembre, l'amministratore delegato Philippe Wahlsi era fatto avanti per difendere il contratto di presenza postale nei territoriche finanzia la 17.000 sportelli La Poste In Francia. Ha deplorato a taglio del budget di 50 milioni di euro ai finanziamenti nel 2024.

Se il primo ministro avesse annunciato rapidamente che l'impegno dello Stato nei confronti del gruppo sarebbe stato tutelato, l'ex presidente del Sicoval ritiene che riforma che allinei il prezzo della missione di distribuzione della stampa a quello della posta appare “assolutamente necessario”.

Questa missione è un servizio fornito da La Poste agli editori della stampa che pagano solo una frazione del costo effettivo del servizio fornito. Genera 500 milioni di euro nel 2024 a beneficio degli editori della stampa», sottolinea l'eletto.

Anche se finora l'impresa è riuscita a sviluppare le sue attività concorrenziali per garantirne la redditività, l'emendamento di Jacques Oberti “ha l’obiettivo di sostenere e mantenere una rete necessaria in futuro per rispondere ai bisogni emergenti espressi dalla popolazione”.

Sostenere le 4.000 posizioni di consulente digitale di Services

Allo stesso modo, il deputato dell'Alta Garonna propone di perpetuare i 4.000 posti di consulente digitale di France Services, “che svolgono un ruolo chiave nella lotta contro l’elettronica e per l’inclusione digitale”.

La dematerializzazione delle procedure amministrative complica l’accesso ai diritti per le persone lontane dal digitale, che rappresentano oggi il 30% dei francesi», assicura l’ex sindaco di Ayguesvives.

E per aggiungere questo “questa distanza contribuisce ad ampliare le disuguaglianze e il divario digitale, costituendo un grosso ostacolo anche nelle procedure essenziali (accesso agli aiuti, ai servizi pubblici, al lavoro, ecc.)”.

Convinto che salvare il servizio pubblico costituisca un investimento per la nostra coesione sociale, Jacques Oberti precisa che questo volontarismo si fonda anche sulla “Proposte anche chiare misure di finanziamento e risparmio”.

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