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Editoriale Voce del Giura
Pubblicato il
8 novembre 2024 alle 6:30
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UN studio recente intitolato “Gli operatori sanitari, l'assistenza e la formazione del personale nell'arco del Giura franco-svizzero”, pubblicato nel mese di ottobre dall'INSEE Bourgogne-Franche-Comté, rivela i dati sull'esodo delle badanti francesi verso la Svizzera.
L'analisi scandisce l'intero l’arco del Giura franco-svizzerovale a dire questa regione transfrontaliera che si estende dalla Franca Contea al cantone di Berna, popolata da circa 1,7 milioni di abitanti, unita per geografia, lingua, cultura, ma che si trova a cavallo tra due Stati e due economie ben distinte.
Lo studio statistico, effettuato a seguito dell’entrata in vigore nell’ottobre 2019 dell’accordo quadro sulla cooperazione sanitaria transfrontalieradà una fotografia realistica del demografia degli operatori sanitari in questa regione e distribuzione delle prestazioni di assistenza. L’esodo delle badanti francesi verso la Svizzera grava pesantemente sull’offerta di cure nelle zone rurali dell’Alto Giura.
Erosione progressiva nel Giura
Lo studio constata così che l'arco del Giura franco-svizzero occupa quasi 58.000 badantiovvero più del 4% dei lavoratori del territorio, e che i lavoratori interessati sono prevalentemente donne (90%) con un'età media di 40 anni sul versante francese e di 42 anni sul versante svizzero.
IL Solo nel Giura ci sono circa 7.000 operatori sanitariovvero una densità di 16 ogni 1.000 abitanti. Questo valore è superiore alla media nazionale francese ma inferiore a quella della parte svizzera dell'Arco del Giura (20 su 1.000). Gli infermieri rappresentano il 60% di questa forza lavoro.
Tuttavia, il Giura francese si trova di fronte una progressiva erosione del personale medico. Negli ultimi 10 anni il numero dei medici di medicina generale è diminuito dell'1,2% all'anno, raggiungendo un'età media di 49 anni con il 20% dei medici di età superiore ai 65 anni. Questa mancanza di medici locali ha un impatto diretto sull’accesso alle cure per le popolazioni, in particolare per gli anziani.
La vicinanza del confine svizzero certamente aggrava queste difficoltà. Circa il 16% delle badanti residenti nel Giura lavora dall'altra parte del confineo quasi uno su sei. Questo fenomeno è diventato più pronunciato negli ultimi anni, con il raddoppio del numero dei lavoratori transfrontalieri in 10 anniattratti da retribuzioni e condizioni migliori.
I giovani operatori sanitari transfrontalieri, in media 5 anni più giovani dei loro colleghi francesi, contribuiscono a indebolire l'offerta di assistenza da parte francese. IL Le imprese del Giura infatti faticano a reclutare e trattenere il personale, indebolendo l’assistenza sanitaria locale.
Alla fine del 2022 l’Arco del Giura contava inoltre quasi 13.000 medici, di cui più della metà sono specialisti. Tuttavia, ci sono disparità con la mancanza di medici di base e pediatri nelle zone rurali e montane. L’elevata età media dei professionisti locali, che in Svizzera raggiunge i 53 anni, di cui il 16% sopra i 65 anni, accentua i rischi di deserti medici.
La portata della sfida dell’accesso alle cure
Per cercare di superare queste sfide, le autorità hanno messo in atto varie misure: aiuti per l'insediamento, cooperazione transfrontaliera, sviluppo della carriera. Ma l'attrattiva della Svizzera rimane forte, soprattutto perché lì la formazione medica è più sviluppata.
Lo rivela un nuovo studio statistico dell'INSEE la portata della sfida che devono affrontare i funzionari eletti a livello locale e operatori sanitari per mantenere una rete medica locale e garantire l'accesso alle cure nelle aree rurali, segnate da crescenti bisogni di a invecchiamento della popolazione.
Guy Monneret (CLP)
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