Mamme che venivano a prendere i figli alla scuola di Saint-Florent-sur-Auzonnet, testimoni spaventati, urla, lacrime. È stata una scena di sorprendente violenza quella avvenuta questo giovedì nel tardo pomeriggio, al termine delle lezioni dell'unica scuola di questo villaggio situato a 20 chilometri a nord di Alès.
Inizialmente una madre vuole riavere la sua bambina. C'è anche il suo ex compagno. La coppia è separata e l'uomo è ricercato da tempo dall'autorità giudiziaria per violenza domestica. Non deve avvicinarsi al suo ex compagno. Non ha esitato a tirare fuori un coltello e a minacciare la madre, secondo il procuratore di Alès Abdelkrim Grini. Mentre la coppia litiga e i testimoni osservano questa violenza, il nonno (il padre della madre minacciata) che aspettava nelle vicinanze nella sua macchina, scende dall'auto e spara in direzione del suo “ex genero”. Un proiettile ad altezza d'uomo che si conficcherà nel cancello della scuola secondo il pm Grini. “Quando sul posto è arrivata la polizia, il nonno della ragazza, 68 anni, è stato arrestato e la sua arma è stata recuperata.“, prosegue il magistrato. L'autore della “violenza” contro la sua ex compagna era scomparso. È stato arrestato poco dopo dai militari e posto in custodia di polizia, ha circa trent'anni.
Sotto l'autorità della procura di Alès viene aperta un'inchiesta flagrante, che riguarda violenze aggravate con l'uso e la minaccia di un'arma, ossia un coltello, nei confronti dell'ex compagno. Mentre il “nonno”, autore della sparatoria, è implicato in questo caso qualificato in questa fase come tentato omicidio.
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