Nel 2024, il Paese esporterà 90 terawattora (TWh), ovvero “quanto producono alcune grandi società energetiche”, sottolinea EDF.
Finalmente qualche buona notizia sul fronte energetico. Si prevede che quest'anno le esportazioni francesi di elettricità raggiungeranno un record storico! A fine ottobre, le esportazioni ammontavano già a 75 TWh, il che permette a Marc Benayoun, direttore esecutivo di EDF responsabile della divisione clienti, di affermare che quest'anno si raggiungeranno i 90 TWh.
Per fare un confronto, nel cuore della crisi industriale, nota come crisi da corrosione da stress (SCC), che ha colpito EDF nel 2022, la Francia era diventata importatrice per la prima volta, con 16,5 TWh acquistati dai nostri vicini. Dal 2023, il Paese ha ripreso le esportazioni per tornare alla normalità, con 50,3 TWh venduti, principalmente verso Benelux, Germania e Italia.
Questo ritorno al verde illustra l'aumento di potenza della flotta nucleare che ha effettivamente voltato pagina sulla CCS, con una produzione nucleare che sarà compresa tra 340 e 360 TWh all'anno, avendo raggiunto i suoi obiettivi con diversi mesi di anticipo. Nel 2022 questa produzione era scesa a 279 TWh. A ciò si aggiungono le crescenti capacità della Francia in termini di produzione di elettricità rinnovabile.
Questa è un'ottima notizia anche per la bilancia commerciale francese: le esportazioni sono piuttosto rare nel settore energetico! Si tratta invece di un segnale un po’ meno positivo per l’attività industriale francese e l’elettrificazione degli usi voluta dal governo. Ciò significa che la domanda non c’è e fatica ad esserci.
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