“Questo libro è nato dalla creazione di un giardino, esso stesso una sorta di libro concentrato! » spiega Monique Mosser, storica dell'arte, dell'architettura e dei giardini. In occasione della ristrutturazione del museo della Biblioteca Nazionale di Francia e dei suoi giardini, i responsabili dei servizi editoriali e i curatori hanno avuto l'idea di progettare un'opera che presentasse sia il luogo che la ricchezza delle collezioni dei diversi dipartimenti della BNF in tema di storia dei giardini… Una bellissima avventura durata più di un anno, quasi due.
Fin dall'Antichità, un legame tra giardino e pensieri
“Se hai un giardino nella tua biblioteca, non ti mancherà nulla” scriveva Cicerone. Fin dall'antichità romana si è stabilita una congiunzione tra il piacere del giardino, delle passeggiate e della lettura. Nei testi di Cicerone, ma anche nella filosofia greca, poiché la maggior parte dei grandi pensatori praticava la propria arte durante le passeggiate. Spesso immaginiamo che i primi giardini fossero piccoli recinti di origine di sussistenza. Per Monique Mosser forse è necessario “cercate il lato simbolico, in questo piccolo giardino legato al tempio e alla religione, che deve avere già una dimensione di bellezza. Abbiamo prove molto antiche provenienti dall'antico Egitto dove gli assemblaggi di piante suggeriscono che esistesse già una curiosità per le piante. »
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La bellezza del giardino della Biblioteca Nazionale
Henri Labrouste, fondatore della Biblioteca Nazionale nel XIX secolo, decorò le pareti della monumentale sala di lettura con un decoro di alberi e un cielo ispirato ai giardini. Per Monique Mosser, questa ispirazione bucolica si ritrova forse nelle pause dell'architetto nei Giardini del Lussemburgo, dove amava rilassarsi. Tanto più che all’epoca esistevano degli asili nido, sul luogo dell’attuale Osservatorio. Henri Labrouste ha spiegato che questo tipo di arredamento è piacevole per coloro che sono concentrati sulla lettura e che, ad un certo punto, alzano lo sguardo e vedono questo baldacchino e alcuni uccelli sopra la volta.
E ancora nel sito di Richelieu
Mentre il cantiere della BNF volge al termine, nella primavera del 2019 viene indetto un concorso per realizzare un nuovo giardino sul sito di Square Vivienne, che nel tempo aveva ospitato diversi piccoli giardini, uno dei quali realizzato da Labrouste. Durante i lavori venne utilizzato per ospitare gli uffici temporanei della biblioteca, poi la caserma, base abitativa per gli operai edili. Questo giardino era tanto più importante in quanto si era deciso che l'accesso alla Biblioteca Nazionale di Francia non fosse più accessibile da rue Richelieu, ma da rue Vivienne… Nacque così l'idea del Giardino Papirifero, che racchiude un raccolta di piante note per essere utilizzate nella produzione di materiali per la scrittura e la stampa (sia le loro foglie, la loro corteccia o le loro radici): Betula Papyrifera (betulla ha carta), Cyperus papyrus (papiro)…
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