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ripresa delle attività nelle centrali di Guadalupa, Martinica e Reunion

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Lo sciopero degli agenti di Albioma, società di produzione elettrica con sede a Moule in Guadalupa, Martinica e Isola della Riunione, si è concluso mercoledì 6 novembre.

Lanciato il 17 ottobre, il movimento sociale, che ha portato a numerose interruzioni di corrente, in particolare in Guadalupa – in un contesto di sciopero simultaneo degli agenti della centrale elettrica EDF PEI a Pointe Jarry – si è concluso con la firma di un accordo porre fine al conflitto, hanno annunciato le organizzazioni sindacali CGTR, FE-CGTG e CSEM-CGTM.

All'origine di questa mobilitazione, gli agenti hanno denunciato la messa in discussione da parte della direzione del gruppo dei contratti collettivi e delle disposizioni sociali in vigore. Il 18 ottobre, Jean-Pierre Thomas, segretario della sezione sindacale CGTG di Albioma in Guadalupa, ha affermato che le decisioni dell'azienda avevano ridotto notevolmente l'accordo di dialogo sociale, ostacolando scambi costruttivi tra le parti. Di fronte a questa situazione, gli scioperanti hanno chiesto allo Stato di intervenire come mediatore nel conflitto.

Il blocco di Albioma, che fornisce il 30% della produzione di elettricità in Guadalupa grazie alla sua centrale sostenuta dallo zuccherificio Gardel, ha avuto un impatto sull'approvvigionamento energetico dei tre dipartimenti – Guadalupa, Martinica e Riunione – in cui ha sede l'azienda.

La ripresa dei negoziati ha avuto luogo il 4 novembre, sotto la facilitazione di Pierre Mercade, ex direttore del lavoro del DEETS della Riunione, e Dominique Vandroz, ex vicedirettore del DDETS del Rodano, con la partecipazione dello Stato. Questo intervento ha permesso ai sindacati di trovare risposte soddisfacenti alle loro richieste e tutte le centrali elettriche del gruppo hanno potuto riprendere il normale funzionamento.

Un conflitto che si conclude mentre continua lo sciopero degli agenti del PEI dell'EDF.


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