Par
Antonio Bonnet
Pubblicato il
6 novembre 2024 16:30
Vedi le mie notizie
Segui L'Eveil Normand
La prefettura dell'Eure ha comunicato martedì 5 novembre 2024 di annunciare una notizia attesa da diverse settimane e decisiva per il futuro del Gran Castello da Serquigny (Eure).
Tutto il 21 proprietari del castello (la parte del sito all'interno del fossato) hanno firmato il protocollo di trasferimento della loro proprietà, a l’euro simbolicoal Comune.
Lavori di emergenza
Costruito nel XVII secolo e in parte protetto dal monumenti storiciquesto edificio ha subito un grave incendio il 31 dicembre 2023 provocando ingenti danni all'edificio principale e all'ala nord, compresa la scomparsa del tetto del castello.
Dal 4 gennaio 2024 è entrato in carica il sindaco di Serquigny un ordine di pericolo chiedendo ai proprietari interessati di effettuare lavori di emergenza.
Di fronte all'assenza di lavori, pur prescritti nel suddetto decreto, e sulla base dell'emergenza, il Comune si è sostituito per realizzare i lavori di conservazione, consentendo così di salvare il castello.
I servizi statali, e in particolare la direzione regionale dell'architettura e del patrimonio (DRAC), hanno supportato la comunità per garantire la realizzazione dei lavori di salvaguardia del castello e il loro finanziamento (fino al 40% dell'importo totale dei lavori), con l’aiuto degli enti locali (consiglio regionale, consiglio dipartimentale, intercomunità Bernay Terres de Normandie) e la Fondazione Heritage.
“Il 3 giugno 2024, i lavori di emergenza per la protezione dell'acqua e dell'aria sono stati accettati dal capo architetto dei monumenti storici, senza riserve, grazie alla competenza delle società locali TERH e Desmonts” riferisce la prefettura dell'Eure.
Protocollo transazionale
Il consiglio comunale di Serquigny si è riunito il 20 settembre 2024 a approvare il protocollo transazionale propone ai proprietari: in cambio dell'accordo a vendere le loro azioni al simbolico euro, il Comune rinuncia a rifatturare i costi sostenuti per i lavori di emergenza.
Inoltre non dovranno assumere oneri finanziari necessario per i lavori di backup e ripristino. “Il trasferimento dei diritti di proprietà al comune di Serquigny dovrebbe facilitare i progetti di investimento per la necessaria ricostruzione di questo sito storico”, precisa la prefettura dell'Eure.
Rimangono altre due parti
Si tratta di un passo importante che è stato compiuto, poiché la multiproprietà è stata per lungo tempo un vero ostacolo. Il Grand Château è stato venduto in lotti, nell'ambito di un'operazione di esenzione fiscale, all'inizio degli anni 2000. E bisogna ricordare che il patrimonio è in decomposizione in tre pezzi : il castello, gli annessi, i boschi e i prati.
Per il castello le firme sono quindi ufficiali, il dossier è chiuso. Per quanto riguarda invece le altre due parti il lavoro deve proseguire. Solo per gli annessi ci sono 15 comproprietari da convincere.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.
Related News :