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Il tasso di povertà in Francia raggiunge il 30,6% tra gli immigrati

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Ssecondo uno studio dell’INSEE, in Francia, gli immigrati avevano un tenore di vita medio annuo di 21.570 euro nel 2021, contro 27.170 euro della popolazione non immigrata, ovvero il 26% in meno. Dopo il pagamento delle prestazioni sociali e il pagamento delle tasse, questo divario si riduce al 21%. Gli immigrati provenienti dall'Africa hanno il tenore di vita medio più basso: 18.990 euro all'anno, contro 24.680 euro degli immigrati nati in Europa.

In media più giovani, meno qualificati e occupanti posti di lavoro meno qualificati, gli immigrati hanno un reddito da lavoro più basso: 16.160 euro, rispetto ai 20.600 euro dei non immigrati. Questo reddito da lavoro rappresenta il 75% del tenore di vita degli immigrati, la stessa proporzione dei non immigrati (76%).

Più prestazioni sociali, meno pensioni

D'altro canto, la quota delle prestazioni sociali (escluse pensioni, pensioni e sussidi di disoccupazione) è in media più elevata tra gli immigrati: 11%, rispetto al 6% per i non immigrati. Si arriva al 16% per gli immigrati nati in Africa, che più spesso appartengono a famiglie numerose: il 22% vive in famiglie con almeno tre figli, contro il 14% dei non immigrati.


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Al contrario, le pensioni rappresentano solo il 18% del tenore di vita degli immigrati, rispetto al 24% dei non immigrati. Sono il 12% per gli immigrati nati in Africa, contro il 29% per quelli nati in Europa, che hanno in media 6,6 anni in più.

Infine, gli immigrati sono più esposti alla povertà: il loro tasso di povertà raggiunge il 30,6%, e addirittura il 35,9% tra gli immigrati provenienti dall’Africa, rispetto al 12,7% tra i non immigrati. Se gli immigrati costituiscono il 10% della popolazione francese, rappresentano il 21% dei poveri.

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