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un centinaio di piloti al via a Valençay

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Lucas Landais e Joélyne James saranno gli unici a esibire un numero a tre cifre alla partenza del rally dell'Indre 2024. La loro Renault Clio indosserà infatti il ​​numero 100. Il team di Berrichonne ha quindi raggiunto il suo obiettivo di offrire ancora una volta un numero. Sabato 9 e domenica 10 novembre gremito di circa un centinaio gli iscritti. 99 proprio perché il numero 13 non è assegnato, e probabilmente anche un po' meno a causa dei soliti pacchetti last minute. Anche la qualità non mancherà, con sei vetture del gruppo R5/Rally2.

La doppietta di Marc Amourette?

Cominciamo con Marc Amourette, il vincitore del 2023, tre volte vincitore nel 2024, che rimetterà in gioco il suo titolo, sempre co-pilotato da Amandine Houry e sempre con una Citroën C3. Questa coppia ha gareggiato insieme in tre rally e ogni volta ha vinto. Ma quest’anno, forse più dell’anno scorso, l’opposizione sarà netta. A cominciare da Jordan Berfa, che altri non è che il leader del campionato francese di seconda divisione, al volante di una Hyundai I20, piuttosto rara in Francia. Con otto vittorie in questa stagione, a livello regionale e nazionale e la partecipazione al rally di Monte-Carlo, arriva a Valençay con risorse e ambizioni.

L'equipaggio Amourette – Houry, su Citroën C3, rimette in gioco il titolo dopo aver vinto ad Argenton-sur-Creuse l'anno scorso.
© (Foto N.R.)

Nicolas Hernandez e Bruno Longepé, il primo al volante di una VW Polo, con quattro successi all'attivo, già vincitore della finale della Coupe de ed ex vincitore a Saint-Genou nel 2000, il secondo con una Skoda Fabia, anche lui quattro volte vincitore, punterà anch'egli al gradino più alto del podio. Infine, senza offenderli, Patrice Robert e Jérémy Bordagaray, meno abituati alla loro Skoda Fabia, dovrebbero evolvere un tono più basso. Ecco un riassunto della lotta per la classifica zero.

Ma è ovvio che dietro questi protagonisti, il rally metterà in risalto gli equipaggi in lotta per le diverse classifiche, gruppi e classi.

Dieci tappe e 384 chilometri

Sul lato stradale, il rally si snoderà a nord dell'Indre, attorno a Valençay, dove sarà situato il parco chiuso, e Levroux, dove si raccoglieranno gli aiuti. Con un percorso totale di 384 chilometri di cui 122,55 cronometrati, suddivisi in dieci prove speciali. Sabato offrirà ai concorrenti due giri e quattro ES tra Baudres e Poulaines (circa 40 km), gli ultimi due si svolgeranno in notturna.

Domenica il rally passerà nuovamente da Poulaines, al termine della prova speciale più lunga della manifestazione, partita da Aize. Ma prima, la corsa si snoderà dalla Bretagna a Bouges per formare un secondo anello da completare tre volte; ovvero sei ES aggiuntivi per poco più di 80 chilometri.

A priori, le strade dovrebbero essere asciutte alla fine della settimana, ma in alcuni punti unte a seconda dei settori percorsi. Dal punto di vista meteorologico, il rally dovrebbe svolgersi sotto un cielo sereno sabato, ma potrebbe verificarsi un po' di nebbia domenica. Condizioni autunnali appunto, che renderanno un po' più delicato il compito degli equipaggi.

Rally dell'Indre, sabato 9 e domenica 10 novembre nei dintorni di Valençay.

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