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Da minore non accompagnato a miglior apprendista in Francia, il viaggio eccezionale di Hossan Mirza Eftacar elogiato dal Dipartimento

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Martedì 5 novembre, il Dipartimento dell'Aude ha ricevuto Hossan Mirza Eftacar, un giovane di 20 anni arrivato dal Bangladesh all'età di 16 anni. In quattro anni imparò il francese e il 27 settembre divenne uno dei migliori apprendisti culinari di Francia.

Hossan Mirza Eftacar aveva 16 anni quando arrivò a Carcassonne, dopo aver lasciato il Bangladesh in cerca di un altro futuro. Quasi quattro anni dopo, ha imparato il francese e, soprattutto, lo scorso settembre è diventato uno dei migliori apprendisti culinari di Francia. È per onorare questo viaggio che il giovane è stato invitato all'Hôtel du Département insieme alla FAOL, alla Camera dei Mestieri e dei Mestieri di Lézignan e a tutto il personale del servizio minori non accompagnati. “Erano le fondamenta su cui sei riuscito a reggerti, ma non saremmo qui oggi se tu non avessi una forza e un potenziale eccezionali”si è congratulato con Hélène Sandragné.

Dopo aver tentato una carriera nella fotografia, ma di fronte alla mancanza di opportunità in questa professione, Hossan Mirza Eftacar si è dedicato alla cucina: “Non sapevo nemmeno come usare un coltello.”scherza il giovane che oggi ha 20 anni, al quale martedì scorso il Consiglio dipartimentale ha offerto un intero cofanetto. Ma dopo uno stage di un mese presso Jean-Pierre Blasco all'Auberge des Lices, passa poi a un CAP, dove rimane come apprendista: “L’apprendimento è uno scambio e tra noi è avvenuto in modo naturale, lavoriamo uno di fronte all’altro in cucina, non abbiamo quasi bisogno di parlarci”dice il suo allenatore.

Il giovane cuoco volle allora cimentarsi nei concorsi per miglior apprendista, a livello dipartimentale, poi regionale ed infine nazionale, e fece tutto con successo: “Non credo che abbiamo sentito l'ultima volta di lui. Sarà un grande domani”prevede Jean-Pierre Blasco.

L'accoglienza dei minori non accompagnati è di competenza dei Consigli dipartimentali. Ma non tutti decidono di implementare aiuti come quello fornito alle strutture che accolgono questi giovani, come FAOL, ANRAS, Pep 11 o Apprentis d'Auteuil: “È una scelta politica, questo sostegno è importante altrimenti il ​​sostegno è destinato a fallire”, ha sottolineato Hélène Sandragné. Da qui l’importanza di evidenziare tali successi, in un momento in cui “si abusa di questa volontà politica”ha concluso il presidente.

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