“Questo congresso rischia di essere un congresso di rabbia”. Questo è l'avvertimento David Lisnardpresidente di l'associazione dei sindaci di Francia (AMF) nei confronti dello Stato da presentare “il suo congresso”. Come ogni anno, a fine novembre, il Centro espositivo Porte de Versailles accoglie con favore il Congresso dei sindaci e presidenti degli intercomunali della Francia. Per questa 106a edizione, l'AMF ha scelto di prendere come tema “I Comuni…per fortuna!”
I comuni francesi come modello di stabilità
In un clima instabilità politicai comuni francesi e i loro intercomuni si pongono come modello di stabilità e democrazia locale. “I Comuni fanno il lavoro, fanno il servizi pubblici della vita quotidiana, realizzare progetti concreti che migliorino l’ambiente di vita dei residenti, diano significato all’azione pubblica e facciano vivere la nostra democrazia a livello locale. Nel corso dei dibattiti, le molteplici conferenze e i punti informativi dimostreranno che, fortunatamente, i comuni si stanno adoperando per far vivere le libertà locali al servizio dei cittadini, per rafforzare la coesione sociale e per rispondere alle sfide della transizione ecologica“esporre David Lisnard presentare il suo congresso e motivare il tema dell'edizione 2024.
Per la prima volta, il Congresso affronterà direttamente l’impatto di traffico di droga sulla vita quotidiana dei cittadini, con le testimonianze dei sindaci più colpiti. In risposta alla crescente preoccupazione per l’aumento della violenza legata a traffico di drogai funzionari eletti sfideranno lo Stato sulle misure da adottare per combattere questa crisi. L'obiettivo, “rendere più efficace la lotta contro questa piaga, che è al centro della missione di sicurezza sovrana dello Stato”, nelle parole dell'AMF.
Decentramento, integrazione e finanza all'ordine del giorno del congresso dei sindaci
Un altro punto saliente della sessione di apertura sarà il messaggio di sensibilizzazione dell'AMF in merito l’integrazione delle persone disabiliin vista del 20° anniversario della legge del 2005. In questa occasione, i sindaci sono chiamati a fare dell'inclusione un asse centrale della loro politica comunale. Il Congresso ospiterà anche il primo Incontri franco-ucraini degli enti localia testimonianza della solidarietà dei comuni francesi nei confronti L'Ucraina nel mezzo della guerra.
Sindaci preoccupati nuovi “drenaggi finanziari per gli enti locali”, discuterà anche i modi per ripulire il conti pubblici. D'intesa con le associazioni dipartimentali, il Congresso insisterà “la necessità di preservare l’autonomia di bilancio dei comuni, essenziale per affrontare le crisi attuali”spiegare André Laignelvicepresidente dei sindaci di Francia.
Infine, l'AMF desidera riaffermare “l’urgenza di un vero decentramento” In Francia. Di fronte alle molteplici sfide che il Paese deve affrontare, la capacità di azione dei comuni è, secondo l'AMF, una risorsa cruciale per garantire una risposta adeguata alle realtà locali.
Numerosi i forum organizzati in occasione del 106° Congresso dei Sindaci
Il 106° Congresso dei Sindaci prevede una serie di tavole rotonde, sessioni plenarie e forum intorno alle principali questioni di governance locale. Al centro di questi scambi: l'autonomia dei comuni, il transizione ecologicaIL partecipazione dei cittadini e la questione cruciale di finanziamento delle politiche pubbliche.
Martedì 19 novembre, alle ore 10, si terrà una tavola rotonda sull'attuazione del Zero artificializzazione netta (ZAN) affronterà le sfide e le potenziali soluzioni per proteggere il territorio riducendo allo stesso tempo l’espansione urbana. I funzionari eletti a livello locale metteranno in evidenza le difficoltà di compatibilità tra schemi urbanistici locali e gli SRADDET modificati, che entreranno in vigore il 22 novembre. “Esiste un modello che rispetti i suoli agricoli e la biodiversità senza imporre una traiettoria ZAN percepita come aritmica e ingiusta?” chiederanno i partecipanti.
Mercoledì 20 novembre, alla stessa ora, il forum “Comuni rurali in trasformazione: agire per non soffrire” sarà interessato a cambiamenti sociali ed economici che li spingono a reinventarsi nonostante i mezzi spesso limitati. In un contesto di risorse ridotte, come possono questi comuni riorganizzarsi per preservare le proprie competenze e soddisfare i bisogni essenziali dei residenti? Questa sessione offrirà anche vie per un maggiore sostegno alla loro missione di servizio pubblico locale.
Alle 14,30 la tavola rotonda “Coinvolgere i cittadini per Comuni sempre più efficienti” esplorerà le modalità per incoraggiare il dialogo tra cittadini e funzionari eletti a livello locale. Di fronte a standard complessi, aspettative molteplici e budget limitati, i comuni sono alla ricerca di soluzioni innovative per stabilire una comunicazione dinamica con i residenti e i cittadini consolidare la fiducia dei cittadini.
Giovedì 21 novembre, alle ore 10, gli eletti discuteranno del vincoli finanziari crescenti pressioni sui Comuni, mentre la legge finanziaria per il 2025 prevede un prelievo di quasi 10 miliardi di euro a carico dei Comuni. La questione del finanziamento delle infrastrutture di trasporto sarà al centro dei dibattiti, illustrando le tensioni tra le ambizioni del servizio pubblico e le realtà di bilancio. “La capacità dei comuni di portare a termine le loro missioni dipende oggi dall’adattamento dei nostri modelli di finanziamento”, credono gli eletti.
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