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Nell'Alta Loira, la chiesa sepolta di questo villaggio fantasma non ha svelato tutti i suoi segreti

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Le misteriose rovine del piccolo borgo fantasma di Saint-Quentin, a Chaspinhac, vengono gradualmente svelate. I risultati degli ultimi scavi archeologici fanno pensare ad un'occupazione molto antica e ad un luogo importante. Spiegazioni.

Ricordare. Lo scorso agosto, una ventina di volontari, studenti di archeologia e gente del posto, sotto la supervisione di due archeologi professionisti della Direzione regionale degli affari culturali (Drac), hanno lanciato un'imponente campagna di scavi durata una settimana nel sito di Saint-Quentin, a Chaspinhac. L'obiettivo era quello di portare alla luce l'antica cappella di questo villaggio abbandonato da diversi decenni.

Sabato scorso i due archeologi, Brunilda Bregu e Laurent Fiocchi, hanno presentato i primi risultati delle indagini presso il municipio di Chaspinhac. Una cosa è ormai certa: questo piccolo borgo isolato dal mondo e circondato da numerose leggende ha avuto il suo momento di splendore nell'antichità.

premio Portano alla luce un'antica chiesa millenaria in un villaggio abbandonato nell'Alta Loira

“Grazie al prezioso aiuto dei volontari siamo riusciti a riportare alla luce una chiesa molto antica che misurava 16 metri di lunghezza e 4 di larghezza. Sono stati segnalati almeno tre stati di costruzione di epoche diverse. Abbiamo investito risorse in questo sito, per non parlare della posizione che domina la valle della Loira, di fronte alla fortezza di Polignac», assicura Laurent Fiocchi. Dopo una settimana di intensi scavi furono scoperti diversi resti.

La pavimentazione, la colonna di marmo, le pietre tagliate, la ceramica, le vetrate, i rivestimenti dipinti, i rosari e altri elementi antichi sono stati notevolmente aggiornati. Sebbene questi reperti possano sembrare scarsi ai cacciatori di tesori, questo sito sembra comunque essere molto importante per i professionisti dell’archeologia, per non parlare della conservazione del patrimonio locale. Sebbene il sito di Saint-Quentin sia menzionato, in testi antichi a partire dal 1027, come dipendenza dell'abbazia di Tournus (il sito ospita allora una chiesa e un castello distrutti durante la Rivoluzione), tutto lascia pensare che i luoghi della storia sarebbero ben prima l'XI secolo.

Un'occupazione del VI secolo?

“Un’occupazione del sito di Saint-Quentin a partire dal VI secolo non sarebbe sorprendente. La configurazione dei locali è tipica delle costruzioni di quel periodo. In ogni caso, un edificio ricostruito più volte testimonia necessariamente la sua importanza e una certa demografia del sito”, ricorda l’archeologo. E non intende fermarsi qui visto che a fine anno verrà presentata una nuova richiesta di scavi. L'obiettivo è continuare a smontare pietra dopo pietra nella demolizione. Si potrebbe prendere in considerazione una tecnica di prospezione georadar.

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Christophe Coffy

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