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Crolli di rue d'Aubagne a Marsiglia: sei anni fa la tragedia

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Sei anni fa, le 5 novembre 2018Marsiglia stava vivendo uno degli episodi più traumatici della sua storia recente. In questa mattina piovosa, due edifici fatiscenti situati ai numeri 63 e 65 di rue d'Aubagne, nel quartiere popolare di Noailles, sono crollati improvvisamente alle ore 9:07, provocando il morte di otto persone dai 26 ai 58 anni, di varia provenienza, intrappolati tra le macerie dei loro appartamenti. I loro nomi erano Ouloume, Julien, Taher, Chérif, Fabien, Simona, Niasse e Marie-Emmanuelle. Questo tragico evento rivela rapidamente la portata della situazione Crisi abitativa scadente in città e di gravi carenze in termini di sicurezza e gestione della proprietà.

Edifici antigenici, migliaia di evacuazioni

A Noailles, quartiere emblematico della diversità di Marsiglia, ma anche di sfide abitative, il degrado degli edifici e la mancanza di manutenzione erano conosciuti ben prima del disastro. Già nel 2015 i rapporti indicavano il rischi in questi edifici e in molti altri edifici del centro cittadino.

Nei mesi successivi i servizi di il comune, guidato all'epoca dal sindaco Jean-Claude Gaudin, evacuare più di 4.000 marsigliesi risiedere in edifici individuati come pericolosi, prevalentemente nel centro storico.

L'inazione pubblica, la rabbia dei marsigliesi

L'emozione suscitata dall'evento si trasforma rapidamente in rabbia. La tragedia ha portato alla mobilitazione dei residenti e delle associazioni locali come il Collettivo 5 novembre, che ne ha organizzate numerose manifestazioni per denunciare gli alloggi scadenti e signori dei bassifondi. I critici prendono di mira anche il gestione della crisi di Jean-Claude Gaudin e la sua squadra, percepita come insufficiente, e la sua inerzia di fronte agli avvertimenti degli esperti sulla sicurezza degli edifici prima del crollo.

UN informazioni giudiziarie per “omicidi e lesioni colpose” è aperto e si rivolge alle parti interessate coinvolte nella gestione e manutenzione degli edifici. Sono stati emessi diversi atti d'accusa, nei confronti in particolare della società di economia mista Marsiglia Habitat e di funzionari eletti. L'indagine evidenzia molteplicis “gravi carenze” per quanto riguarda il responsabilità dei diversi attori pubblici e privati nella manutenzione edilizia.

Un processo catalitico?

Sei anni dopo, la città resta segnata dal dramma di rue d'Aubagne. Il nuovo comune sta ora destinando più risorse alla lotta contro gli alloggi al di sotto degli standard, anche se inadeguati gli edifici pericolosi sono ancora decine. Non lontano dal luogo dei crolli, a targa commemorativa è stato eretto nel 2021 portando i nomi delle otto vittime, affinché non vengano mai dimenticate. Sul sito degli edifici, nel “dente cavo”, nei prossimi mesi dovrà sorgere un luogo di intrattenimento per il quartiere e di meditazione.

Ma il passo successivo è il processo che si aprirà questo giovedì 7 novembre : Compaiono 16 imputati fino a metà dicembre sono state identificate più di 80 parti civili. Il processo è atteso come momento chiave stabilire responsabilità e guidare un cambiamento profondo nella lotta per alloggi dignitosi a Marsiglia e altrove.

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