Il programma di solidarietà “Le Carillon” contro la precarietà e l’isolamento cerca di svilupparsi. Nostra ospite su ICI Provence: Pauline Deluca, responsabile della filiale di Marsiglia.
L'associazione La Cloche, e in particolare la filiale di Marsiglia, lancia la sua grande campagna di raccolta di donazioni, dal 6 al 21 novembre 2024. Dona qui: la cloche.org
La Cloche, associazione nazionale che lotta contro l'esclusione delle persone in situazioni precarie, lancia un appello a donare dal 6 al 21 novembre 2024 per sostenere il suo programma di punta Le Carillon. Lanciata nel 2015, questa rete consente alle imprese e ad altri luoghi del vicinato di agire contro l’esclusione estrema offrendo prodotti e servizi gratuiti alle persone in situazioni precarie.
Dietro ogni porta aziendale c'è una storia. Ma al di là dei prodotti venduti, alcune imprese creano molto di più: costruiscono connessioni, restituiscono dignità e fiducia a coloro che la società troppo spesso ha dimenticato.
Commercianti attivi nella solidarietà locale
“Immaginate un fornaio che, ogni mattina, saluta un senzatetto per nome, offrendogli molto più di un caffè: un sorriso, un riconoscimento. Ecco cosa è Le Carillon. Un programma unico che rende ogni attività un luogo di solidarietà , dove i più indigenti trovano una parte di umanità, un po' di calore umano e di considerazione”, spiega Pauline Deluca, responsabile della filiale marsigliese di La Cloche sud.
Le Carillon, una rete di quasi 1.300 commercianti distribuiti in 36 città della Francia continentale, ha già permesso di creare migliaia di momenti di connessione sociale grazie a semplici azioni: un caffè sospeso, un ApéRue o anche un pasto condiviso. “Ogni gesto è una mano tesa che dice: tu fai parte di questa società”.
Azioni semplici che cambiano la vita
“Mentre la precarietà e il senso di isolamento continuano ad aumentare – nel 2023, più di 9 milioni di francesi erano poveri secondo l'INSEE – è urgente riaffermare e mobilitare i nostri valori fondamentali di solidarietà, mutuo aiuto e fraternità. Ecco perché chiediamo alla generosità di tutti affinché ogni impresa possa continuare a essere un faro nella notte dell'esclusione sociale e affinché altri possano unirsi al movimento”, conclude Pauline Deluca.
(Fonti: Associazione La Cloche)
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