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Un nuovo sguardo al geniale ottico Pierre-Louis Guinand

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Indossare gli occhiali giusti per riscoprire il geniale ottico Pierre-Louis Guinand, a 200 anni dalla sua morte: ecco cosa propone la mostra temporanea “Da Guinand l'orologiaio a Guinand l'ottico”, che sarà aperta da questo venerdì e fino al 29 giugno al Museo dell'Orologeria di Locle. L'inaugurazione avrà luogo giovedì alle 19, alla presenza dello storico Julien Gressot, che ha trovato nello Château des Monts la cornice per promuovere il suo lavoro di ricerca. “La nuova prospettiva è connettere [Guinand] al mondo dell’orologeria”, riassume Julien Gressot.

Pierre-Louis Guinand è stato prima falegname a La Corbatière, poi orologiaio e poi ottico. Si stabilì a Les Brenets, sulle rive del Doubs, per beneficiare dell'energia idraulica necessaria al suo instancabile lavoro di artigiano alla ricerca del vetro perfetto. Un lavoro che gli ha dato fama internazionale. Il suo contributo permise di ampliare gli strumenti astronomici dell'epoca e oggi gli è valso lo status di pioniere dell'ottica moderna.

Fu proprio perché Guinand era sempre stato un orologiaio che diventò un appassionato ottico: “Una delle preoccupazioni degli orologiai di quell'epoca era la misurazione del tempo. E per determinare l’ora ci vogliono gli occhiali astronomici”, spiega Julien Gressot.

Il tempo ci ha lasciato pochissimi oggetti di Pierre-Louis Guinand. Un telescopio astronomico a lui attribuito è stato prestato dal Museo storico di La Chaux-de-Fonds per l'esposizione temporanea. Anche il curatore del Museo dell'Orologeria di Locle Morghan Mootoosamy e il curatore della mostra (Julien Gressot) sono riusciti ad acquisire alcuni pezzi di vetro, testimoni delle prove di Guinand. Completano l'esposizione documenti provenienti dalla Biblioteca Comunale di La Chaux-de-Fonds, dalla biblioteca pubblica e universitaria e dall'Archivio di Stato. /vco


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