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3 Régions diventa “Qui”, non senza turbolenze

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3 e France Bleu si avvicinano… con cautela. I primi programmi mattutini congiunti sono stati lanciati nel 2019: cinque anni dopo, 37 dei 44 programmi mattutini di France Bleu sono filmati e trasmessi su France 3 dalle 7 alle 9, tutti dovrebbero essere l'anno prossimo. Nel 2021, Roselyne Bachelot, allora ministro della Cultura, annunciò anche il lancio di un “media digitale locale” alimentato dai due media, chiamato “ICI”.

Questo avverbio, “Qui”, è poi apparso sulle onde radio di France 3. 12-13 è stato ribattezzato “Ici 12-13”, e 19-20 “Ici 19-20”. Nuovo passo questo martedì 5 novembre: il logo “Ici” eclisserà quello di France 3 sui programmi regionali del canale. Quanto a France Bleu, Yann Chouquet, numero due della rete, ha dichiarato a “Sud Ouest” all’inizio di ottobre: ​​“Nel 2025 dovremo imparare a dire Qui, e non più France Bleu. »

Questo sviluppo, simbolicamente importante ma per il momento limitato all'etichetta, preoccupa l'intersindacato France Télévisions, che lunedì aveva indetto uno sciopero di 24 ore. I sindacati lo vedono come “un primo passo verso la fusione di France 3 e France Bleu”, descrivono “una grande trasformazione” della radiodiffusione pubblica e una “vaghezza” sui finanziamenti. Lo sciopero è stato seguito, secondo France Télévisions, dal 21% dei dipendenti di France 3. Una decina di notiziari televisivi sono stati interrotti. In particolare nella regione, a Limoges e Poitiers.


Filippo Martinetti

FRANCIA TV

Per rendere l'equazione ancora più complessa, gli osservatori del mondo dei media si aspettano che l'esecutivo, nella sua ricerca di risparmi, chiederà, nel suo bilancio 2025, uno sforzo sostanziale al gruppo France Télévisions. In questo delicato contesto, intervista a Philippe Martinetti, vicedirettore delle antenne di France TV, responsabile dell'offerta regionale.

Cosa sta cambiando concretamente per gli spettatori questo 5 novembre?

Tutti i nostri programmi regionali saranno ora identificati sullo schermo dal logo “Ici”, il nostro marchio comune con France Bleu.

Il marchio France 3 finirà per scomparire, come temono i sindacati?

No, France 3 esiste ancora, il logo France 3 resta per i nostri programmi nazionali, non è prevista alcuna cancellazione. Ma stiamo spingendo un po’ più in là il cursore comune del marchio.

Per il momento i giornalisti di France 3 e France Bleu lavorano raramente insieme. Questa etichetta comune “Qui” prefigura condivisioni o addirittura fusioni di redazioni? Ciò sembrerebbe logico e il dirigente potrebbe chiederti di farlo per risparmiare denaro…

Non voglio fare speculazioni, preferisco restare ai fatti: insieme stiamo rafforzando un brand locale, che dovrebbe permettere ai due media France 3 e France Bleu di avere una risonanza più forte. Per il futuro credo in una maggiore cooperazione editoriale, attorno allo sport e ai grandi eventi, preservando l’unicità dei due media.

“Dal 2020 abbiamo aumentato significativamente la presenza delle regioni nella rete”

Dov'è la regionalizzazione di France 3 promessa dalla presidente di France Télévisions, Delphine Ernotte?

Continuiamo, è un asse forte della strategia del gruppo. Dal 2020 abbiamo aumentato significativamente la presenza delle regioni nella rete. Adesso, tutti i giorni, i programmi sono regionali dalle 6:30 alle 14:15, poi ancora dalle 19:00. Nel campo dell'informazione, i quotidiani “Ici 12-13” e “Ici 19-20” sono gestiti dalle regioni: le notizie nazionali e internazionali sono integrate nelle rubriche regionali e non più il contrario. Nel campo dello sport, quest’anno, abbiamo trasmesso più di cento operazioni sui nostri canali regionali, rispetto alle 30 del 2019. Vogliamo rafforzare la nostra forza anche nei documentari prodotti nella regione. Lanceremo, ad esempio, una raccolta di documentari intitolata “The Choice of Weapons”, sotto la direzione della giornalista Ariane Chemin, sui movimenti o piccoli gruppi nelle regioni che un giorno hanno scelto l'opzione della violenza e della lotta armata.

Che effetti ha sugli ascolti questa maggiore quota concessa alle Regioni?

L'impatto è positivo. Nel segmento “Qui 19-20”, abbiamo una quota di ascolto del 15,3%, 2,5 milioni di telespettatori: France 3 si posiziona al terzo posto per ascolti sulla durata di questo giornale, o addirittura al secondo. Il segmento “Qui 12-13” riunisce poco più di un milione di spettatori.

L'audience complessiva di France 3 è quasi del 9%, dietro a France 2 e davanti a M6. Quali sono i vostri obiettivi per il 2025?

Fare meglio certo, ma soprattutto consolidare questi risultati e il terzo posto.

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