Ogni giorno, quasi 2.500 camion attraversano i comuni lungo la RN 83 del Giura e del Doubs, con grande sgomento degli abitanti. Lo Stato ha avviato uno studio e due parlamentari stanno cercando di mobilitare la situazione.
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Lituano, polacco, lussemburghese, rumeno. Ogni giorno gli abitanti di Samson, villaggio tra Besançon e Lons-le-Saunier, non contano le pecore, ma i camion. Alcuni mezzi pesanti preferiscono prendere la strada nazionale per evitare di pagare l'autostrada A39 poi A36, e passare per Dole (Giura). Da anni i Comuni cercano una soluzione per ritrovare calma e sicurezza.
“Abbiamo installato i tripli vetri, ma sentiamo ancora la strada e poi c'è l'inquinamento. È nero ovunque. Sui davanzali, anche in ambienti interni, ci sta bene” spiega questo abitante della zona al microfono del nostro giornalista Emmanuel Rivallain.
È infernale, dobbiamo conviverci. Sta a loro lasciare i camion in transito!
Catherine Curie, abitante del comune di Sansone
Rémy Paul, sindaco del villaggio, fa la stessa osservazione. Insicurezza, inquinamento…
Tutti i marciapiedi sono bloccati perché alcuni camion vi salgono sopra per incrociarsi. Non sappiamo più come gestire. Oltre a guardarli passare, cosa possiamo fare? È una strada nazionale, non possiamo fare nulla!
Rémy Paul, sindaco di Sansone, Doubs
Lunedì 4 novembre iniziano una serie di incontri pubblici nel settore guidati dal deputato della maggioranza presidenziale Laurent Croizier e Jean-François Longeot, presidente del Senato della commissione per la pianificazione territoriale e lo sviluppo sostenibile.
I due parlamentari spiegano di aver effettuato “un lavoro di dialogo e co-costruzione con le associazioni degli abitanti del territorio, le federazioni dell’autotrasporto, la società autostradale, i sindaci e i servizi statali. Il metodo è a pagamento. Un passo cruciale è stato compiuto con l'avvio di uno studio sul traffico dei mezzi pesanti in transito tra i comuni di Beure e Bersaillin”.
Questo studio dovrebbe tentare di misurare l'impatto e le ripercussioni del passaggio di veicoli pesanti sulla RN 83. I risultati potrebbero essere noti all'inizio del 2025. “L’idea è cercare di convincere i camionisti in transito a non percorrere questa autostrada. Se riuscissimo ad avere non un consenso, ma una consapevolezza da parte degli autotrasportatori…“ spera il senatore Longeot.
Per 20 euro di pedaggio evitato, secondo lui, l'economia non c'è, se si contano il consumo di carburante su una strada nazionale, l'impatto ambientale, gli ingorghi, il rischio stradale, la perdita di tempo all'arrivo, ad esempio a Besançon.
Il sindaco di Samson spera ancora che un giorno i cartelli vietino il transito dei camion tra Bersaillin e Beure all'ingresso di Besançon e che vengano effettuati dei controlli. Uno scenario evidentemente ancora lungi dall'essere attuato a livello della prefettura del Doubs.
- 4 novembre alle 20:00 a Quingey presso la sala della comunità (Place d'Armes)
- L'8 novembre alle 10 a Rennes-sur-Loue presso la sala comunale (piazza del paese)
- 15 novembre alle 20:00 a Paroy presso la sala comunale (piazzale della chiesa)
- Il 18 novembre alle 20:00 a Chenecey-Buillon presso la sala della comunità (rue de l'Eglise)
- Il 25 novembre alle 20:00 a Sansone nella sala della comunità (3 rue du Bas)
- Il 29 novembre alle 20:00 a Larnod presso la sala comunale (spianata Marthe Dagot)
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