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Libano – Invio di aiuti umanitari di emergenza da parte della Francia (1° novembre (…)

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Il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri ha consegnato oggi quasi 30 tonnellate di aiuti umanitari a beneficio della popolazione civile libanese, tra cui lampade solari fornite dalla ONG Electriciens sans frontières, tende, coperte e altri beni di prima necessità. Questo invio è una prima traduzione concreta degli impegni assunti dal Presidente della Repubblica durante la Conferenza internazionale a sostegno della popolazione e della sovranità del Libano che si è tenuta il 24 ottobre a Parigi, e che ha permesso di mobilitare la comunità internazionale a favore di una risposta umanitaria massiccia e urgente alla crisi che sta attraversando il Libano. Di fronte alle conseguenze della guerra, i partecipanti alla Conferenza hanno risposto all'appello delle Nazioni Unite e hanno annunciato aiuti per un miliardo di dollari, di cui 800 milioni in aiuti umanitari e 200 milioni a sostegno delle forze di sicurezza del Libano. La Francia si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro e a dispiegare 100 tonnellate di merci umanitarie.

La Francia ringrazia l'Unione Europea per aver organizzato questo volo che ha permesso di portare gli aiuti francesi. Il carico è stato consegnato a due ONG francesi e a una ONG libanese, partner umanitari della Francia e pienamente operative per la risposta all'emergenza in Libano.

In vista della Conferenza del 24 ottobre, il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri aveva già effettuato due operazioni per inviare carichi umanitari in Libano, di cui una in collaborazione con il Qatar. Quasi 40 tonnellate di medicinali, attrezzature mediche e altri beni essenziali sono stati consegnati agli ospedali libanesi e alle ONG umanitarie locali e internazionali.

La Conferenza ha sottolineato l'urgenza di un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele e di una soluzione diplomatica basata sulla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che garantirà la sicurezza delle popolazioni e il ritorno sicuro degli sfollati alle loro case, sia in Libano che in Israele.

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