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I TER contenenti amianto potrebbero costare alla regione Hauts-de- 1 miliardo di euro

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È voler sfidare lo Stato sulla spesa”.onnipresente” imposto agli enti locali, chiedendo loro un risparmio di miliardi di euro nel bilancio, durante il congresso dei sindaci dell'Aisne di metà ottobre, di cui il vicepresidente dell'Hauts-de- responsabile dei Trasporti ha diffuso questa informazione, come notato dal quotidiano L'Union: la Regione è costretta a spendere 1 miliardo di euro per sostituire 40 treni TER contenenti amianto in vista dell’apertura alla concorrenza nel settore ferroviario regionale.

La Regione, infatti, è a conoscenza di questo problema da tre anni: dal 2007 la direttiva europea “REACH” vieta la vendita nell'Unione di qualsiasi bene che contenga amianto, cosa che richiederebbe la sostituzione di 40 treni durante l'apertura alle competizioni prevista per il 2028 sulla stella del Lille (tutti i treni TER che si irradiano intorno a Lille, verso la costa). Per Xavier Bertrand, a maggioranza, dobbiamo chiedere all'Unione europea un'esenzione da questa direttiva per i treni. Il vicepresidente dei Trasporti, Christophe Coulon, lo spiega a France Bleu Nord: “Questo problema va prima risolto giuridicamente perché lo Stato francese è l'unico in Europa a non aver chiesto l'esenzione per i treni da questa direttiva sull'amianto.

Un'esenzione da richiedere

Spiega di aver allertato in diverse occasioni i successivi ministri dei Trasporti, compreso l'attuale detentore della carica, François Durovray. “La metà delle regioni della Francia sono colpite da questo problema quindi il Ministero dei Trasporti deve dare un segnale di vita. aggiunge. La Regione rifiuta in ogni caso di pagare 1 miliardo di euro – una somma che rappresenta un anno del bilancio dei trasporti dell'Hauts-de-France – per sostituire i treni che teoricamente possono circolare fino al 2038.

Per la CGT Cheminots quello che definisce un “gnocco da miliardi di euro” è un motivo in più per abbandonare il progetto di apertura alla concorrenza: “Sono comunque un miliardo afferma Xavier Wattebled, segretario generale del Nord-Pas-de-Calais. O si trovano un miliardo sotto lo zoccolo di un cavallo e un’impresa per costruire 40 treni in poche settimane che non esiste, oppure bisogna abbandonare quest’idea inverosimile di apertura alla concorrenza che complicherà un sistema già molto complesso sistema.«Le regole europee prevedono comunque l'apertura alla concorrenza delle linee regionali al più tardi entro la fine del 2033, anche se la SNCF potrebbe aggiudicarsi i premi.

Tuttavia, la presenza di amianto in questi TER non rappresenta un rischio per la saluteassicura la Regione. I componenti interessati, colle e isolanti contenuti in compartimenti chiusi, non sono a contatto con il pubblico o gli agenti SNCF. Questo problema non riguarda la stella dell'Amiens, la cui apertura alle gare è prevista per il 15 dicembre.

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