Per aiutarvi nella scelta, i giornalisti della redazione hanno messo insieme una nuova selezione di “prodotti culturali” dall'attuale pletora di offerte. E “lo prometto”, i loro preferiti “culturali” dovrebbero farti piacere.
Come ogni settimana, la redazione vi invita a scoprire i suoi preferiti “culturali”:
Musica
The Cure: Canzoni di un mondo perduto. Sedici anni senza un nuovo album dei Cure. Quasi una generazione. Il gruppo britannico, che scrisse alcune delle pagine più belle del rock degli anni '80, esce da un lungo sonno artistico con questo Canzoni di un mondo perduto che non ci aspettavamo più. Naturalmente, la banda di Robert Smith (credito fotografico Sam Rockman) non si separò mai, ma riservò la sua attività esclusivamente al palcoscenico. Fino al 26 settembre e all'uscita, senza preavviso, del primo singolo, Alone, preludio di questo 14esimo album, in uscita questo venerdì. Un titolo così maestoso e glaciale che ci riporta indietro di trentacinque anni, all'epoca di una delle ultime vette del gruppo, Disintegrazione. Niente di retrò qui, però, ma una certa coerenza di ispirazione e voglia di riprendere le cose da dove le avevamo lasciate. Ed è vero che avevamo un po' dimenticato i Cure, dopo diversi dischi meno degni di nota Sbalzi d'umore selvaggi (1996) o 4:13 sogno (2008). Questi nuovi brani, già eseguiti in concerto da almeno due anni (E niente è per sempre, Canto finale), riportano in vita i Cure tanto cari ai fan, ma che sembravano appartenere ad un passato sempre più lontano. Quanto è bello ritrovarli…
Related News :