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Antonio Grotteria
Pubblicato il
3 novembre 2024 alle 6:26
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Da un lato, un settore immobiliare caratterizzato da stagnazione sostenibile. Dall'altro, un tipo di transazioni in crescita regolare. A meno che queste due tendenze non formino soltanto una dialettica. Nell'Île-de-France, il rendita vitalizia attira sempre più persone, soprattutto pensionati. Ecco la lezione principale del barometro annuale recentemente pubblicato dalla leader del settore, Renée Costes.
Una rendita per tutta la vita
Tali operazioni prevedono due soggetti: l'acquirente, c.d debitoree il venditore, battezzato rendita. Per una vendita “standard”, quest’ultima beneficia di un pagamento in contanti denominato “ mazzolino“. A questa somma si aggiunge a rendita vitalizia pagato a scadenze fisse e valutato in base al valore immobiliare dell'immobile, all'aspettativa di vita del venditore e allo stato dell'immobile. Perché può essere libero o occupato.
Nel 2023, le vendite per rendita vitalizia sono aumentate del 4,5% nella regione Ile-de-France rispetto al 2022. Questo tasso è nelle stesse acque della media nazionale (+ 5%). Un dinamismo che contrasta con gli indicatori del mercato immobiliare. Secondo un rapporto di Notaires du Grand Paris, in un anno le vendite sono diminuite di quasi il 25%, ovvero di 47.000 transazioni. Da diversi mesi il mercato sta scivolando. A differenza della rendita vitalizia.
In totale sono state registrate 6.000 operazioni, rendendo possibile l'identificazione 800 milioni di euroin valore monetizzato. Non sorprende che la percentuale delle famiglie con più di 65 anni sia largamente maggioritaria, con il 66% del totale. L'età media di un venditore è 73,9 anni. Quasi la metà dei beneficiari sono donne, contro il 26% degli uomini e il 26% delle coppie.
Nell'Île-de-France, la struttura del mercato delle rendite vitalizie è fortemente correlata alla tipologia di alloggio. La distribuzione tra vendite di case e appartamenti suggerisce un certo vantaggio per questi ultimi, con il 75% contro il 25%. Il prezzo medio di un acquisto è 462 572€ .
Un contesto favorevole
Queste statistiche dimostrano un successo crescente. Oltre agli effetti strutturali legati all’invecchiamento demografico, le vendite di rendite vitalizie raccolgono gli effetti diforte aumentotassi debitori nel 2023. Ma non è tutto. I vari scandali riguardanti i principali gruppi privati nelle case di cura hanno scoraggiato alcuni anziani.
Infine, la tanto contestata riforma delle pensioni imponeva ai residenti di rivedere i propri piani aggiungendo un reddito aggiuntivo legato alla pensione. Resta da osservare il comportamento dei risparmiatori e dei futuri pensionati nei prossimi anni.
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