Dal novembre 2023 al febbraio 2024, il Pas-de-Calais è stato colpito da inondazioni storiche, che si sono verificate a intervalli troppo regolari per consentire alle vittime di riprendersi. Case spazzate via, terreni allagati, assicurazioni sopraffatte, campi impraticabili, megapompe, pulizie… Alluvioni eccezionali che festeggiano il loro triste primo anniversario.
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La tempesta Ciaran ha portato via tutto. Ma la cosiddetta depressione “esplosiva” del 28 ottobre 2023 è stata solo l’inizio di un inverno piovoso, scandito da ripetuti temporali che non hanno lasciato tregua agli abitanti dell’Hauts-de-France. In particolare nel Pas-de-Calais, zona tradizionalmente segnata dalle inondazioni.
Ma le inondazioni verificatesi lo scorso inverno, tra novembre 2023 e gennaio 2024, non sono state nulla di usuale. Queste inondazioni sono state traumatiche, storiche e lunghe. Le falde acquifere e i terreni saturi d'acqua dopo settimane di pioggia non sono stati in grado di assorbire le piene del fiume. Aa, Liane, Canche… Fiumi che ora fanno rabbrividire chi è stato colpito dall'alluvione della fine dello scorso anno.
Per più di tre mesi, le nostre squadre sul campo hanno potuto catturare immagini eccezionali, per la loro angoscia o per la forza di solidarietà che ne emanava. Un anno dopo, uno sguardo a queste inondazioni, che i residenti sperano di non dover mai più affrontare.
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Sabbia, pietre e teloni
In mancanza di dighe personali, gli abitanti di Blendecques, Arques e Saint-Etienne-au-Mont si erano preparati creando dei cofferdam “fatti in casa”. Dighe realizzate con sacchi di sabbia, pietre, legno, talvolta messe a disposizione dal municipio, per impedire all'acqua di entrare nelle loro case.
Le tempeste infuriano
Un risveglio difficile
Sott'acqua, il dipartimento finalmente si è svegliato per vedere l'entità del danno.
Scova, ancora
Durante le inondazioni, le vittime hanno visto le loro proprietà distrutte più volte, causando talvolta gravi traumi. Libri di famiglia, mobili, gioielli, documenti amministrativi… E un'ossessione, sempre: salvare ancora e ancora, salvare il salvabile.
Barche sulla strada
Per aiutare le vittime a uscire dalle loro case, durante le evacuazioni, i vigili del fuoco del Pas-de-Calais si sono armati di stivali e soprattutto di barche.
Gli anziani sono stati i primi ad essere evacuati dai servizi di emergenza a bordo di queste zattere improvvisate.
Strade impraticabili
Danni anche agli agricoltori
Visite ministeriali
La rabbia ruggisce
Mancanza di informazioni, inondazioni che avrebbero potuto essere evitate, pulizia dei corsi d'acqua stagnanti, alloggi scadenti… Le vittime del Pas-de-Calais hanno espresso la loro insoddisfazione in seguito alle inondazioni.
In particolare a Blendecques, dove si è formato un collettivo per non dover mai più subire inondazioni simili sull'Aa, o tra i contadini, che più volte hanno organizzato di propria iniziativa le pulizie.
Per quanto riguarda i privati, molti hanno dovuto intraprendere lavori importanti dopo il maltempo o volevano trasferirsi. Ma i problemi con l’assicurazione o con il valore della proprietà li hanno presto raggiunti.
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