Pubblicato il 01/11/2024 19:55
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Il ministro degli Interni ha parlato dalla prefettura di Ille-et-Vilaine a Rennes, dove si trovava dopo che sei giorni fa un ragazzo era stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco.
“O c’è una mobilitazione generale per questa lunga lotta [contre le narcotrafic] che richiederà anni ma la vinceremo, oppure ci sarà la messicanizzazione del Paese. Questa è la scelta che abbiamo davanti a noi”. Lo ha affermato il ministro dell'Interno, nella serata di venerdì 1° novembre“siamo di fronte a un punto di svolta che ci impone delle scelte”, sul regolamento di conti in un contesto di traffico di droga.
Bruno Retailleau ha parlato dalla prefettura di Ille-et-Vilaine, sei giorni dopo che un bambino è stato gravemente ferito da proiettili vicino a Rennes. Venerdì, visitando la città tutto il giorno, si è recato prima nel quartiere operaio di Maurepas, focolaio del traffico di droga e teatro di numerosi regolamenti di conti negli ultimi giorni. Il bambino di cinque anni ferito da due proiettili alla testa sabato 26 ottobre era originario di questo quartiere, così come suo padre, “spacciatore di droga” secondo il ministro.
Anche il suo discorso arriva dopo una sparatoria avvenuta a Poitiers (Vienna). Cinque adolescenti di 15 e 16 anni sono stati feriti giovedì sera in un quartiere operaio della città. Si ricerca un sospettato. Alla sparatoria, legata secondo le autorità al traffico di droga, è seguita una grande rissa. “Quello che vedo è che ci sono enclave sul territorio che sfuggono alla legge della Repubblica e allo Stato di diritto”, ha dichiarato Bruno Retailleau.
“Ci sarà una risposta amministrativa per smantellare l’ecosistema, per colpire i portafogli. Ho chiesto di mobilitare tutti i servizi statali, le autorità fiscali, l’ispezione del lavoro, la polizia residente…”.ha precisato il ministro dell'Interno, che auspica “un nuovo arsenale legislativo”.
Nel corso del suo intervento, Bruno Retailleau ha menzionato anche la corruzione nelle amministrazioni: “Quello che vedo è una rete di corruzione che si estende attraverso varie amministrazioni”. “Ci sono un certo numero di infiltrazioni. Si tratta di poteri finanziari che riescono a corrompere, anche nell’amministrazione statale”. spiegò, senza voler aggiungere altro.
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