L'Agenzia sanitaria regionale dell'Alvernia Rodano-Alpi ha ricevuto giovedì 31 ottobre la segnalazione di un caso sospetto. Aveva mangiato una terrina di maiale prodotta da un'azienda agricola di Mottier, nell'Isère.
La prefettura dell'Isère ha annunciato venerdì 1 novembre di aver ordinato il ritiro di alcune decine di lattine artigianali di terrina di maiale dopo la segnalazione di sospetto botulismo in una persona che l'aveva consumata.
L'Agenzia sanitaria regionale dell'Alvernia Rodano-Alpi (ARS) ha ricevuto giovedì la segnalazione di questo caso sospettato di essere affetto da questa grave malattia neurologica, informa la prefettura in un comunicato stampa.
La persona che “ha consumato una terrina di maiale prodotta nella fattoria, dall'EARL (Operazione Agricola a Responsabilità Limitata, ndr) Les Peupliers” a Mottier (Isère), “è stata ricoverata in cure mediche”, precisa Lei.
L'analisi dell'Istituto Pasteur “sui resti della terrina di maiale implicata (…) ha confermato la presenza della tossina botulinica e dei batteri che producono la tossina”, ha riferito la prefettura.
Merci in scatola che non devono essere aperte e gettate via
“Le condizioni di produzione non consentono di garantire la sterilizzazione dei vasetti”, le autorità hanno deciso di ritirare e richiamare “alcune decine” di queste conserve messe in vendita presso l'azienda agricola “Chez Barbier”, a Mottier, aggiunge – Lei.
La prefettura invita le persone che l'hanno consumato “a essere estremamente vigili e a consultare un medico in caso di sintomi (problemi di vista, difficoltà a deglutire, secchezza delle fauci, difficoltà a parlare), menzionando questo avviso”. Invita inoltre chi li possiede a non consumarli, ad aprirli e a buttarli via.
Il botulismo è una malattia neurologica rara e grave, mortale nel 5-10% dei casi, causata da una tossina molto potente prodotta da un batterio che si sviluppa soprattutto negli alimenti scarsamente conservati a causa della mancata sufficiente sterilizzazione.
Provoca problemi agli occhi (visione offuscata), difficoltà a deglutire e, nelle forme avanzate, paralisi dei muscoli, in particolare dei muscoli respiratori, che può portare alla morte. In Francia, il botulismo è raro: l'incidenza media si è stabilizzata dal 1980 a circa 20-30 focolai all'anno, che nella maggior parte dei casi coinvolgono da uno a tre pazienti ciascuno.
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