Di fronte al proliferare di pratiche di vendita fraudolente in diversi negozi di recente apertura con contratti di locazione precari, il dipartimento Gard invita i consumatori a essere estremamente vigili.
Attenzione alle truffe. La direzione dipartimentale per la protezione della popolazione (DDPP) del Gard ha messo in guardia i consumatori, mercoledì 30 ottobre, su una tecnica consolidata utilizzata da alcuni commercianti per incoraggiare gli acquisti, riferisce Mezzogiorno libero. Recentemente nel dipartimento si sono infatti insediati diversi negozi con contratto di locazione precaria per la vendita di mobili che utilizzano un processo simile. Dopo una telefonata, i venditori invitano tramite lettera i loro contatti a recarsi in negozio per ritirare un regalo. Se effettivamente c'è un regalo in negozio, è presente anche un team di venditori professionisti che si offrono di acquistare la merce esposta mentre affrettano la vendita, indica il DDPP.
Solo al momento del pagamento si manifesta la frode, quando il prezzo elevato del prodotto attira l'acquirente. Questo è il momento in cui i venditori più esperti entrano nella mischia offrendo sconti interessanti per incoraggiare la finalizzazione dell'ordine.
L’importanza di confrontare i prezzi a monte
Di fronte a questa tecnica di vendita ritenuta fraudolenta, la prefettura del Gard consiglia quindi ai consumatori di essere vigili e di avere un occhio critico riguardo alla generosità degli sconti concessi per l'acquisto di un prodotto. Per quanto riguarda il prezzo di vendita praticato dai venditori, l'organizzazione invita le persone interessate da questa pratica di vendita a confrontare i prezzi praticati da altre imprese prima di firmare qualsiasi ordine di acquisto.
Per chi ha già firmato un ordine d'acquisto, non tutto è perduto. Come ricorda il DDPP, “la legge ti protegge“. “In caso di sottoscrizione di un ordine di acquisto, al venditore è fatto divieto di riscuotere, con qualsiasi pretesto e sotto qualsiasi forma, una somma di denaro prima della scadenza del termine di sette giorni“. Pertanto, per recedere dalla vendita, il consumatore dovrà staccare e compilare il documento di recesso situato sul modulo d'ordine. Inviato all'indirizzo indicato mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, conclude così la vendita”Si prega di notare che è necessario conservare con cura la ricevuta di ritorno che dimostrerà la risoluzione del contratto davanti al giudice.“, precisa il DDPP.
pubblicato il 31 ottobre alle 18:31, Kévin Comby, 6Medias
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