DayFR Italian

Marocco: Macron e Mohammed VI suggelleranno la loro riconciliazione

-

Il presidente francese Emmanuel Macron e il re del Marocco Mohammed VI rinnoveranno lunedì a Rabat i legami profondamente indeboliti da tre anni di allontanamento e daranno nuovo slancio alla storica partnership tra questo paese del Maghreb e l’ex potenza coloniale.

“Intendiamo ricostruire (le nostre relazioni) ma anche proiettarci nei decenni a venire”, ponendo “l’asticella molto alta in molti settori”, ha sottolineato il capo della diplomazia francese Jean-Noël Barrot al settimanale francese La Tribune Sunday.

Segno della volontà di ridare lustro a questa partnership, Emmanuel Macron, atteso alle 17.30 (16.30 GMT) a Rabat con la moglie Brigitte per una visita di Stato di tre giorni, sarà accompagnato dal Presidente della Repubblica. una delegazione imponente.

Lo accompagneranno ben nove ministri, tra cui quelli dell’Interno Bruno Retailleau, atteso sui temi dell’immigrazione, dell’Economia Antoine Armand, dell’Istruzione Nazionale Anne Genetet e della Cultura Rachida Dati, di origine marocchina.

Saranno presenti i leader dei gruppi Engie, Alstom, Safran, TotalEnergies e Suez, nonché rappresentanti di Airbus, Veolia, Thalès e lo specialista dell’edilizia Colas.

La scrittrice Leïla Slimani a Londra, 23 maggio 2023 (AFP/Archivi – JUSTIN TALLIS)

Sotto i riflettori ci sarà anche il mondo culturale franco-marocchino, dagli scrittori Tahar Benjelloun e Leïla Slimani al comico Djamel Debbouze e all’attore Gérard Darmon.

Il Re del Marocco non si lascia da meno il suo ospite, che accoglierà di persona all’aeroporto di Rabat, al suono di 21 colpi di cannone.

– Contenzioso –

I due capi di Stato si recheranno poi a bordo di un’auto cerimoniale al Palazzo Reale per un incontro faccia a faccia seguito dalla firma degli accordi su energia, acqua, istruzione e sicurezza interna.

I due leader intendono in questa occasione mettere fine ad una serie di controversie, dalle sospette intercettazioni telefoniche del presidente Macron al dimezzamento del numero di visti concessi ai marocchini nel 2021-2022 per spingere Rabat a riprendere i suoi connazionali in situazione irregolare.

Anche la priorità data dal presidente francese all’Algeria dopo la sua rielezione nel 2022 ha messo i brividi, mentre le due potenze del Maghreb sono in diretta opposizione, in particolare sul Sahara occidentale.

L’ex colonia spagnola, considerata dall’ONU “territorio non autonomo”, contrappone da mezzo secolo il Marocco ai separatisti sahrawi del Fronte Polisario, sostenuto da Algeri.

Questi molteplici shock hanno costantemente portato al rinvio della visita di Stato di Emmanuel Macron, inizialmente prevista per l’inizio del 2020, dopo una prima visita nel giugno 2017 e un’altra nel 2018.

Il presidente Emmanuel Macron al Palazzo dell’Eliseo a Parigi, il 25 ottobre 2024 (POOL/AFP – Louise Delmotte)

Alla fine Macron ha optato per un riscaldamento con il Marocco, dove la Francia ha notevoli interessi economici, esprimendo sostegno a luglio per una soluzione per il Sahara occidentale “nel quadro della sovranità marocchina”.

– Contratti –

Una posizione che dovrebbe riaffermare forte e chiaro martedì nel corso dell’attesissimo discorso al Parlamento, mentre il Marocco considera il Sahara Occidentale una delle principali questioni nazionali.

Rabat ora spera che questo riallineamento della posizione francese si traduca in forti investimenti in questo territorio con enormi risorse ittiche, solari, eoliche e di fosfato.

La visita del presidente francese potrebbe anche sfociare in una pioggia di contratti, anche se le due parti sono rimaste molto discrete fino all’ultimo minuto sulle trattative finali in corso.

Secondo fonti attendibili, Airbus Helicopters potrebbe quindi vendere da 12 a 18 Caracal alle forze armate marocchine durante la visita.

Questa foto fornita dall’agenzia di stampa MAP il 30 luglio 2024 mostra il re del Marocco Mohammed VI mentre pronuncia un discorso alla nazione, nel Palazzo reale di Tetouan (Agenzia di stampa marocchina/AFP/Archivi – -)

La Francia spera anche di rimanere il fornitore di servizi preferito dal Marocco per il prolungamento della linea ferroviaria ad alta velocità tra Tangeri e Agadir, dopo l’inaugurazione in pompa magna della prima tratta da parte di Mohammed VI ed Emmanuel Macron nel 2018.

Sul fronte dell’immigrazione, il nuovo ministro degli Interni francese, in modo molto offensivo, vuole costringere il Marocco a riprendere i suoi cittadini arrestati in situazione irregolare.

Ma dopo la crisi dei visti del 2021-2022, il governo francese promette di andare avanti in uno spirito di dialogo. “Dobbiamo imparare dagli errori del passato” e affrontare la questione “nel quadro di un partenariato globale”, insiste Jean-Noël Barrot.

Related News :