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Un primo bilancio quantificato del passaggio a 50 km/h della tangenziale di Parigi

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Da tre settimane gli abitanti dell’Ile-de- devono abituarsi a guidare sulla tangenziale. Il viale che circonda Parigi è passato dalla velocità autorizzata di 70 km/h a 50 km/h il 1° ottobre. Una decisione presa da Anne Hidalgo, che ne ha fatto una delle sue promesse elettorali in occasione della sua rielezione a sindaco di Parigi nel 2020.

La socialista ha incontrato numerosi oppositori a questo progetto, ma ha tenuto duro e ha portato avanti un’iniziativa che ritiene essenziale per migliorare la qualità dell’aria a Parigi. Ha ragione? I primi risultati suggeriscono di sì, ma…

Primi dati lusinghieri

La città di Parigi ha pubblicato il suo primo “bollettino delle periferie”, un resoconto di diversi dati che dovrebbero mostrare (o meno) un miglioramento delle condizioni del traffico sulla tangenziale. I primi riscontri sono generalmente positivi: di notte il rumore è in calo (-2,6 dB) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Allo stesso tempo, anche l’inquinamento atmosferico è molto più basso rispetto al 2023. La concentrazione di biossido di azoto è scesa a 39 µg/m3, mentre la concentrazione di particelle fini è scesa da 25 µg/m3 a 15 µg/m3.

Il vero punto positivo del rapporto si trova negli ingorghi, in calo del 37%, e negli incidenti, ridotti del 68%. Il passaggio nel 2014 da 80 km/h a 70 km/h aveva già ridotto gli incidenti del 19% e addirittura del 25% per i motociclisti. Un successo nella lotta contro l’eccesso di velocità, prima causa di morte in Francia.

Si noti inoltre che la velocità media è la stessa durante il giorno rispetto al 2023. La riduzione della velocità autorizzata non ha cambiato molto ciò che gli automobilisti potevano fare su una strada generalmente bloccata durante il giorno. La notte è invece più tranquilla sulla tangenziale, dove la velocità media è logicamente scesa a 55,1 km/h.

Va comunque notato che questi valori sono stati misurati tra il 30 settembre, il giorno prima del passaggio ai 50 km/h, e il 4 ottobre, quando solo la metà dell’asse era già passata sotto la nuova limitazione. Un’altra questione sollevata dallo studio: i tre rilevatori di dati Airparif, Bruitparif e l’Osservatorio parigino della mobilità della città di Parigi, sono sovvenzionati dalla città.

In breve

Il municipio di Parigi ha presentato una prima valutazione dopo il passaggio della tangenziale a 50 km/h il 1° ottobre. La maggior parte degli indicatori è in calo, ma queste cifre devono essere soppesate.

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