“La stragrande maggioranza di loro sono cittadini francesi in una situazione vulnerabile”, hanno affermato le autorità francesi.
Continuano i rimpatri in Francia. Mercoledì 16 ottobre un aereo governativo francese ha rimpatriato in Francia 131 europei che vivevano a Beirut, a causa del conflitto tra Israele e Hezbollah, abbiamo appreso da una fonte diplomatica.
“La stragrande maggioranza di loro sono cittadini francesi in una situazione vulnerabile”, ha detto la stessa fonte, indicando che l’aereo è atterrato alle 19:00 all’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle.
Durante il viaggio di ritorno l’aereo governativo trasportava aiuti medici d’emergenza in Libano, secondo questa fonte, che non ha potuto fornire ulteriori dettagli.
3.000 francesi hanno già lasciato il Libano
La settimana scorsa, il Ministero degli Affari Esteri francese ha comunicato che quasi 50 francesi “in situazione di vulnerabilità” nel paese erano stati rimpatriati in Francia.
Martedì, il capo della diplomazia francese, Jean-Noël Barrot, ha indicato che circa 3.000 cittadini francesi avevano lasciato il Libano e “tornavano in Francia” a causa del conflitto armato.
“Ad oggi, sono circa 3.000, anche se queste cifre sono difficili da stabilire, i nostri connazionali stabiliti in Libano che sono tornati in Francia, di cui più di 350 hanno beneficiato dell’assistenza al ritorno dell’ambasciata” francese in coordinamento con il centro di crisi e di sostegno del Quai d’Orsay, ha dichiarato Jean-Noël Barrot in un’intervista all’Assemblea nazionale.
In Libano vivono abitualmente circa 23.000 francesi.
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