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Hockey: Zugo schiaccia un povero Ajoie

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Serata difficile per Benjamin Conz e Ajoie.

Martin Meienberger/freshfocus

La suspense si è conclusa mercoledì sera alla Bossard Arena di Zugo. La squadra della Svizzera centrale, già in vantaggio di tre lunghezze alla fine del primo periodo, non ha dovuto mettere in campo il suo talento per liquidare in breve tempo la debolissima squadra dell’Ajoie (7-1). La lanterna rossa del Giura, con questo nuovo schiaffo concesso e i suoi quattro miserabili punti sul cronometro, non decolla ancora nella classifica della National League.

Sul ghiaccio di una squadra dal morale traballante, che ha subito cinque sconfitte nelle ultime sei partite, l’HCA è affondato anima e corpo, mostrando in pieno giorno tutti i suoi limiti. Completamente sopraffatto dagli avvenimenti da un finale all’altro della partita, Vouivre ha subito il vantaggio fin dai primi istanti di gioco, in un’azione perfettamente rappresentativa del deficit di livello nella classifica del Giura: Dario Simion (4°, 1- 0) ha risalito tutta la pista di pattinaggio, infilandosi fin troppo facilmente tra i pali bianchi avversari, prima di infilare fortunatamente il disco tra i pad di Benjamin Conz lasciato a se stesso.

Attacco assente

La serata del portiere dell’Ajoulot, così poco aiutato dai compagni sistematicamente in ritardo, deve essere sembrata interminabile nella tana dei Tori. Perché prima di cedere il passo a Damiano Ciaccio negli ultimi venti minuti, è dovuto andare a cercare il disco in rete altre cinque volte. Di cui tre volte nell’arco di soli 108 secondi, tra il 33esimo e il 35esimo minuto, con i successi di Lino Martschini (33esimo, 4-0), Attilio Biasca (33esimo, 5-0) e Dario Simion (35esimo, 6-0). .

Terribilmente traballante in difesa, la squadra allenata da Christian Wohlwend si comporta altrettanto male dall’altra parte del ghiaccio. Perché senza un grosso errore del suo ex ultimo baluardo Tim Wolf, che ha portato alla riduzione del punteggio di Julius Nättinen (49esimo, 6-1), l’Ajoie avrebbe sicuramente completato la terza partita consecutiva senza trovare l’apertura, tante opportunità pericolose semplicemente non esisteva.

È quindi a capo chino e certamente con un pizzico di orgoglio che venerdì sera (calcio d’inizio ore 19.45) i giurassiani si recheranno a Lugano. Se vorrà riportare un risultato positivo dal Ticino, l’HCA dovrà fare assolutamente il contrario rispetto alla prestazione di mercoledì sera.

Zugo – Ajoie 7-1 (3-0 3-0 1-1)

Bossard Arena, 7.118 spettatori. Arbitri: MM. Lemelin, Mollard; Altmann, Obwegeser.

But: 4e Simion 1-0, 11e Kovar (Stadler, Vozenilek) 2-0, 17e Künzle (Olofsson) 3-0, 33e Martschini (Bengtsson / 5c3), 33e Biasca (Künzle / 5c4) 5-0, 35e Simion ( Herzog) 6-0, 49 Nättinen 6-1, 58e Vozenilek (Hansson / 5c4) 7-1.

Zug: lupo; Bengtsson, Carlsson; Hansson, Stadler; Geisser, Riva; Muggli; Martschini, Kovar, Vozenilek; Biasca, Olofsson, Künzle; Simion, Senteler, Duca; Antenna, Leuenberger, Eggenberger; Ehi. Imprenditore: Dan Tangnes.

Guida: Conz; Honka, Brennan; Fischer, Fey; Nussbaumer, Maurer; Minder, Thiry; Turkulainen, Devos, Nättinen; Sopa, Palve, Frossard; Robin, Romanenghi, Pedretti; Veckaktins, Rundqvist, Bozon. Allenatore: Christian Wohlwend

Rigori: 3 x 2′ contro lo Zugo; 7 x 2′ contro l’Ajoie.

Note: Zugo senza Genoni, Schlumpf, Hofmann (infortunato), Balestra, Wingerli (comparse), né Lindemann (Lega Svizzera). Ajoie senza Hazen, Schmutz, Garessus (infortunato), Pilet, Pouilly, Bernasconi, né Scheidegger (in soprannumero).

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