IL Accesso al servizio di cura 84 (SAS), attivo dal 15 novembre 2023, è un sistema che garantisce cure rapide, da parte del medico di base, se la gravità lo richiede. È chiamando il 15finora riservato alle situazioni di emergenza, che ogni vauclusiano può farsi fissare un appuntamento per un consulto medico entro 48 ore al massimo, vicino al proprio domicilio, a condizione che non abbia potuto contattare il proprio medico curante o non ne abbia avuto uno.
Tutto avviene presso il Centro unico di elaborazione delle allerte (CTAU), più spesso chiamato centro 15. Intorno a questa piattaforma, installata nei locali dello SDIS ad Avignone, un assistente di regolamentazione medica preleva e reindirizza ai servizi di emergenza di emergenza o a un medico di regolamentazione. . Ora c’è una terza opzione, inoltrare le chiamate a un medico di medicina generale reperibile. Questo medico, spesso in pensione, lavora con gli operatori, dedicati al sistema SAS, la cui missione è validare una visita medica, se possibile in giornata, o al massimo il giorno successivo, utilizzando un database. Un elenco che fa riferimento agli 87 professionisti assunti per la SAS e alle fasce orarie liberate per soddisfare la domanda.
Il 20% dei medici del Vaucluse assunti per la SAS
Se solo il 20% di tutti i medici del reparto si è registrato, altri un centinaio accettano di accogliere i pazienti indirizzati dal Servizio di accesso alle cure, caso per caso. Il sistema è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00., “la sera e nei fine settimana è inutile, non troviamo i medici comunali disponibili, la gente ricorre a SOS Medici, ma l’organizzazione può evolversi”, spiega la dottoressa Tania Petel, copilota del Servizio Access to Care 84.
Gli interessi e gli obiettivi della SAS
Per Yann Bubien, direttore generale dell’ARS (Agenzia regionale sanitaria) Provenza-Alpi-Costa Azzurra, in visita al centro di elaborazione chiamate, l’obiettivo annunciato è quello di sbloccare le emergenzeriservandoli ai casi più gravi, ma anche per snellire i percorsi sanitari, “Non tutti sono ancora a conoscenza di questo servizio, ma si prevede che il suo utilizzo aumenterà gradualmente. È il futuro del nostro sistema sanitario, con una regolamentazione rapida. Ciò che conta è fornire la risposta giusta, al momento giusto, nel posto giusto”.
Yann Bubien sa di cosa parla; è stato, insieme al ministro Agnès Buzyn, alla genesi del sistema. Da parte sua, la direttrice del dipartimento Urgences-Samu-Smur del Vaucluse, Fanny Virard, ritiene che questa soluzione salverà le emergenze. “Se vogliamo mantenere gli infermieri e i medici dell’emergenza dobbiamo concentrarci sui pazienti in stato di vera emergenza. Ed è positivo che l’iniziale apprensione dei nostri colleghi liberali si stia attenuando e che si stiano unendo”, continua.
Inventario del centro 15:
– 5 assistenti di regolamentazione medica durante il giorno, 4 durante la notte
– 2 operatori sanitari di emergenza
– Da 580 a 600 chiamate nelle 24 ore
Per il Servizio di Accesso alle Cure:
– 2 medici di base di guardia, spesso in pensione
– 3 operatori logistici
– 200 pazienti al mese, riferiti a visita
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