DayFR Italian

I cittadini devono essere consultati sulla politica nucleare francese – Libération

-

TRIBUNA

Articolo riservato agli abbonati

Mentre il premio Nobel per la pace è stato appena assegnato a un’associazione delle vittime dei test di Hiroshima, lo storico Renaud Meltz, specialista dei test francesi, chiede un dibattito pubblico sulla politica nucleare, che non è ancora stato portato avanti.

La mostra “L’era atomica. Artisti alla prova della storia”, organizzata dal Museo d’Arte Moderna di Parigi, sfida lo storico nucleare. Qual è il posto dei cittadini di fronte alle armi atomiche? Nel 1945 venne data agli uomini la possibilità di porre fine alla propria storia. Da allora gli artisti hanno continuato a rendere sensibile l’ansia suscitata da quest’arma.

La mostra rivela qualcosa che è in gran parte assente: la voce del cittadino, confiscata sull’argomento, come se l’eccezionale potere di distruzione giustificasse restringere l’ambito della discussione alle arene politiche più ristrette, come i comitati di difesa. Tra i decisori che hanno naturalizzato l’arma atomica come attributo essenziale per l’equilibrio strategico globale (equilibrio del terrore), e la capacità di enunciazione e denuncia degli artisti, quale posto per la razionalità collettiva, quale opportunità di deliberare sull’opportunità di tenere la bomba?

A poche ore dall’apertura di questa mostra, il riconoscimento offerto dal Premio Nobel per la Pace all’organizzazione delle vittime di Hiroshima, Nihon Hidankyo, dimostra l’esistenza di una voce cittadina e attivista. Questo riconoscimento richiama la richiesta di un dibattito pubblico sulla bomba. La nostra deterrenza nucleare si basa su un doppio rifiuto democratico: in primo luogo in relazione ai costi finanziari, ambientali e sanitari legati all’acquisizione dell’arma, nonché alla sua opportunità politica, una volta

Related News :