Diamniadio, 14 ott. (APS) – Il governo ha effettuato “una diagnosi profonda ed esauriente delle politiche pubbliche” prima di elaborare il documento sulla politica nazionale di sviluppo, ha riferito lunedì a Diamniadio (Ovest), il direttore della pianificazione del Ministero dell’Economia, Pianificazione e Cooperazione, Cheikh Modou Thiam.
“Era necessaria una diagnosi profonda ed esauriente delle politiche pubbliche” prima di elaborare questa nuova politica di sviluppo del Paese, ha affermato intervenendo alla presentazione del documento sulla politica nazionale di sviluppo.
Le nuove autorità del paese hanno effettuato una diagnosi approfondita dell’economia senegalese prima di elaborare il programma “Senegal 2050”, ha sottolineato Thiam.
Negli ultimi anni o decenni, il Senegal ha sviluppato un modello economico che “non crea molto valore”, con un aumento solo dello 0,4% del prodotto interno lordo pro capite, ha osservato.
Sin dalla sua indipendenza, il paese si è trovato in un circolo vizioso di debito, ha detto, notando pochi cambiamenti nella struttura economica senegalese.
Secondo Cheikh Modou Thiam, si tratta per lo più di piccole imprese con un fatturato che non supera i 20 milioni di franchi CFA.
I posti di lavoro creati sono per la maggior parte “informali”, ha osservato, sottolineando la bassa produttività dell’economia nazionale.
Fortemente dipendente dall’estero, il Senegal non dispone di reali motori di crescita, ha osservato Thiam.
Il paese ha comunque delle opportunità dal punto di vista demografico, ritiene il funzionario del Ministero dell’Economia, della Pianificazione e della Cooperazione.
Quattro senegalesi su 10 vivono al di sotto della soglia di povertà, ha affermato, sostenendo il rafforzamento dell’integrazione dell’economia senegalese con quella degli altri paesi della regione.
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