È un terremoto politico a Ninove. La città, situata a ovest di Bruxelles, sarà il primo comune del Belgio gestito dall’estrema destra fiamminga, dopo la vittoria di domenica di un deputato di Vlaams Belang (VB) alle elezioni comunali.
“Penso che abbiamo scritto la storia”, ha reagito l’eletto Guy D’haeseleer ai suoi attivisti. Il cordone sanitario “è definitivamente gettato nella spazzatura”, ha aggiunto. Un riferimento al principio applicato in Belgio – un paese governato da coalizioni – secondo cui l’estrema destra è sistematicamente esclusa dalle maggioranze.
Una festa in crescita
La lista “Forza Ninove”, variante locale del VB e partiti affini, ha vinto le elezioni in questo comune di 40.000 abitanti con il 47,4% dei voti, contro il 30,8% di quella del sindaco uscente, un liberale. Questo risultato assicura a Guy D’haeseleer e ai suoi compagni di corsa la maggioranza assoluta dei seggi nel consiglio comunale (come si chiama il consiglio comunale in Belgio).
Con il 47,4% dei voti, “Forza Ninove” ha migliorato il suo punteggio di oltre sette punti rispetto alle elezioni del 2018, al termine delle quali Guy D’haeseleer, in testa, si era scontrato con il “cordone sanitario”. Si riuscì a formare un’ampia coalizione attorno ai liberali fiamminghi per mantenerlo all’opposizione.
Venti seggi per il VB nel Parlamento federale
Mai prima d’ora il partito fiammingo di estrema destra Vlaams Belang (ex Vlaams Blok), che ora è il principale rivale del conservatore N-VA nelle Fiandre, ha gestito una comunità. Nel Parlamento regionale fiammingo, il VB, il principale gruppo d’opposizione, conta 31 eletti (tra cui Guy D’haeseleer), tanti quanto il N-VA, leader della coalizione di maggioranza. Il VB ha anche vinto 20 seggi parlamentari (su 150) nel Parlamento federale durante le elezioni legislative del 9 giugno.
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