A seguito della lettera indirizzata al ministro dell’Interno dal segretario generale nazionale del Partito democratico senegalese (Pds), Me Abdoulaye Wade, per chiedere il ritiro del modello di schede elettorali presentate dalla Coalizione Sopi Senegal, in vista dell’approvazione legislativa ( (a causa dell’appropriazione del nome e dello slogan Sopi Senegal e della riproduzione di colori, forme, immagini e simboli del Partito Democratico senegalese), il Pd si è appena fatto avanti per deplorare, dicono, l’atteggiamento dei suoi ex compagni mentre informando di aver vinto la causa. “In vista delle elezioni legislative anticipate del 17 novembre 2024, ex attivisti del Partito Democratico Senegalese, esperti certificati di manipolazione, hanno tentato attraverso la loro scheda elettorale di usurpare i colori e il simbolo del PDS. Così Fratello Segretario Generale,. Il maestro Abdoulaye Wade ha contattato il ministro degli Interni per contestare il modello di voto presentato dalla coalizione Sopi Senegal. Questi ex attivisti del PDS hanno cercato vergognosamente di ingannare gli elettori e di compromettere la sincerità del voto rubando con l’orecchio alcuni elettori fedeli di miglio Il loro diabolico tentativo si è concluso con un amaro fallimento, infatti, sia la spiga di miglio che volevano utilizzare, sia il colore giallo chiaro, base delle nostre schede elettorali nelle elezioni precedenti, non compaiono più sulle loro”, ha dichiarato il suddetto gruppo politico .
“Senza alcuna modestia e senza alcuna prova prodotta, attribuiscono in modo imprudente e diffamatorio al fratello Segretario generale nazionale, il signor Abdoulaye Wade, la goffaggine di parlare nella sua lettera indirizzata al ministro degli Interni “di pannocchie”. è falso e questo è in linea diretta con i loro tentativi permanenti di condurre una campagna per screditare questa eredità che è il fratello Segretario Generale Nazionale che trascinano costantemente, con piena vergogna, nel fango. Il pubblico può vedere quel Maestro Wade, fondatore di Il partito, nella sua lettera, ha parlato di “spiga di miglio” (vedi lettera allegata diffusa dal Ministero dell’Interno per gli altri argomenti che menzionano senza argomenti) sul serio con l’obiettivo di intrattenere i senegalesi, il PDS risponde così disprezzo e riserva le sue energie per la campagna elettorale che si aprirà tra due settimane”, abbiamo aggiunto.
E per concludere “Infine, il Partito democratico senegalese invita i suoi attivisti e simpatizzanti a ignorare l’ossessione clinica di un piccolo gruppo che non ha altro tema elettorale che quello di versare veleno rabbioso sul SGN mentre i senegalesi vogliono candidati capaci di rispondere alle preoccupazioni del le popolazioni. Il Partito Democratico senegalese chiede ai suoi attivisti di fare tutto il possibile per il trionfo della grandissima coalizione Takku Wallu Senegal e dell’intercoalizione con “Samm sa Kaddu”.
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