Il sindaco di Aulnay-sous-Bois, Bruno Beschizza – anche segretario nazionale dei repubblicani responsabili della sicurezza, ha lanciato sabato “un solenne appello alla calma”, per “non cadere soprattutto in una spirale di vendette o di ritorsioni”. “Per me questo non ha alcun legame con rivalità di quartiere, non è l’ipotesi preferita, non abbiamo avuto segnali precursori di rivalità di bande o di quartiere”, ha assicurato l’assessore.
Vigilanza sostenuta
La tragedia è avvenuta venerdì sera nei pressi di un hamburgeria situato all’incrocio di due strade principali, dove convergono “ragazzi provenienti da tutti i quartieri” della città (di 85mila abitanti), ha sottolineato. “Ci troveremmo apparentemente in qualcosa di completamente irrazionale, non in un regolamento di conti legato al traffico di droga, non in una guerra tra bande, ma in una lite tra adolescenti che si intensifica e arriva alla fine peggiore, la morte di un giovane”, ha detto il sindaco.
La polizia sta esercitando una “vigilanza costante” per cercare di evitare possibili “azioni di ritorsione”, ha indicato anche una fonte della polizia. I fenomeni di rivalità tra bande vengono presi in considerazione anche se l’alterco non ha necessariamente origine nei quartieri da cui provengono le persone coinvolte, ha sottolineato questa fonte. Occorre istituire un’unità psicologica per gli studenti dell’istituto dove ha studiato l’adolescente, il liceo Jean-Zay.
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