L’Istituto del Mondo Arabo di Parigi ha approfondito il suo “ tesori », afferma il suo direttore Éric Delpont, per allestire la nuova mostra temporanea dell’istituto di Tourcoing, “La scrittura o la calligrafia”. Un nuovo argomento” in cui creiamo un dialogo tra passato e presente ed esponiamo ciò che costituisce l’identità culturale e visiva del mondo arabo-musulmano: la calligrafia, oggi dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO. ».
La nostra opinione: 4/5
La calligrafia nasce con la trascrizione religiosa. Lo dimostrano le sublimi pagine del Corano esposte all’ingresso. Qui, lettere tracciate con inchiostro dorato su carta indaco. Lì, un amuleto il cui medaglione centrale riporta i 99 epiteti che qualificano l’unica divinità. “ Scrittura polverosa, i caratteri sono così piccoli. » Opere che attestano una tecnica precisa e altamente codificata, spiegata in un video.
Nel mondo arabo ogni generazione ha dato il suo contributo alla costruzione della calligrafia.
Al di là di libri, pergamene e stele mortuarie, la calligrafia ha continuato ad evolversi. E nel corso dei secoli gli artisti si sono liberati dal significato dell’alfabeto arabo per giocare invece sulla forma delle lettere per fini puramente estetici. “ Nel mondo arabo, ogni generazione ha contribuito alla costruzione della calligrafia », insiste Éric Delpont. Ammiriamo gli auguri calligrafati su pezzi di ceramica, oggetti della vita quotidiana nel XII secoloe secolo. Poi, le opere di Tourquennois Mahjoub Ben Bella, che non ha mai usato l’alfabeto arabo ma “ partecipavano allo stesso universo “. Più avanti Hussein Madi che dal canto suo crea nuove lettere.
Due opere ci hanno particolarmente toccato. Un acquerello su carta, Serenità di Abdulqader Al Rais, che utilizza la tecnica della calligrafia e il motivo ricorrente della nuqta, punto di riferimento per definire la proporzione delle lettere. E L’uomo blu Incatenato di Amadaldin Al Tayeb, in prestito dal Museo Nazionale di Arte Moderna in Palestina.
Scenografie sublimi
Oltre ad essere affascinante e molto istruttiva, questa mostra è allestita in modo sublime. La scenografia immerge dapprima il visitatore nei solennissimi inizi della trascrizione del Corano nel mondo arabo, in una stanza quasi buia, e lo accompagna gradualmente verso l’ultima, luminosissima sala, dove si trovano riproduzioni della street art contemporanea di tutto il mondo. A dimostrazione che la calligrafia è tutt’altro che un’arte del passato.
“Scrivere o calligrafia” presso l’Istituto del Mondo Arabo di Tourcoing, 9, rue Gabriel-Péri, fino al 19 gennaio. Dal martedì alla domenica dalle 13:00 alle 17:45 Prezzi: 5€/4€.
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