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Bilanci dello Stato e della previdenza sociale: tasse, imposte, pensioni… Quali misure avranno un impatto sulle vostre finanze?

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Il progetto di bilancio per il 2025, presentato giovedì dal governo, prevede il rinvio al 1° luglio dell’indicizzazione delle pensioni all’inflazione. Gli importi delle pensioni di vecchiaia vengono solitamente rivalutati il ​​1° gennaio. Per il governo il guadagno è stimato in quattro miliardi di euro. Per ogni pensionato il deficit ammonterà a decine di euro persi. L’idea di utilizzare l’indicizzazione per rallentare la spesa pubblica era nell’aria dalla primavera scorsa. L’ex ministro del Bilancio, Thomas Cazenave, vi aveva accennato in febbraio, ma il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, aveva subito espresso la sua opposizione. L’idea di sottoindicizzare le pensioni – elettoralmente rischiosa data la grande percentuale di pensionati tra gli elettori attivi – è regolarmente difesa da economisti ed esperti. Questi ci ricordano che i pensionati francesi godono di un tenore di vita migliore, rispetto ai lavoratori, rispetto a molti altri paesi.

  • 2 Uno sforzo richiesto ai più fortunati

Le 65.000 famiglie fiscali più ricche (ovvero lo 0,3% del totale) pagheranno un sovrapprezzo “eccezionale” che porterebbe la loro aliquota fiscale minima al 20%. Questo meccanismo mirato si applicherà ai contribuenti il ​​cui reddito di riferimento superi i 250.000 euro per una persona sola e i 500.000 euro per una coppia. Con un rendimento stimato di due miliardi di euro nel 2025, avrà una durata di tre anni.

  • 3 Imposte sul reddito, elettricità… misure per preservare il potere d’acquisto

    Il governo ha inserito nel progetto di bilancio due misure il cui obiettivo è proteggere il potere d’acquisto dei francesi. La scala delle imposte sui redditi del 2024 sarà indicizzata all’inflazione (le diverse soglie saranno aggiornate in base alla variazione prevista dell’indice dei prezzi al consumo escluso il tabacco per il 2024 rispetto al 2023, ovvero del 2%). E da febbraio i prezzi regolamentati dell’elettricità diminuiranno del 9% nel corso del 2025.

    Inoltre assicura che i minimi sociali verranno aumentati secondo il consueto calendario.

  • 4 Inasprimento della sanzione sui veicoli inquinanti

    La bozza di bilancio 2025 abbassa la soglia di attivazione della sanzione CO2 per i veicoli termici più inquinanti. Cala di cinque grammi a partire dal 2025, poi di sette grammi nel 2026 e nel 2027 (da gennaio 2024 questa soglia è di 118 g di CO2 per km). Anche l’importo massimo della tassa aumenta progressivamente, di 10.000 euro all’anno, per arrivare a 90.000 euro nel 2027. Da notare che dal 2025 il beneficio della riduzione di pena di cui beneficiano attualmente tutti i veicoli non ibridi – ricaricabili sarà riservato solo ai veicoli ricaricabili. per veicoli efficienti dal punto di vista ambientale.

  • 5 Aumento IVA per le caldaie a gas

    Questa è una delle misure a sorpresa del progetto di bilancio 2025. Il governo ha deciso di escludere la fornitura e l’installazione di caldaie che utilizzano combustibili fossili dalle aliquote IVA ridotte. Gli interventi di manutenzione o riparazione sulle caldaie esistenti non sono interessati.

  • 6 Un prestito prolungato a tasso zero per chi acquista per la prima volta

    Il governo annuncia che iniziative da parte sua avranno luogo durante i dibattiti parlamentari. Uno di questi è particolarmente atteso dal settore immobiliare. Riguarderà i nuovi acquirenti e mirerà a dare loro accesso a prestiti a tasso zero su tutto il territorio nazionale. Attualmente questo prestito può essere concesso per l’acquisto di nuove abitazioni situate in zone “tese”, ovvero solo 1.800 comuni in Francia.

    L’altro arbitrato molto atteso riguarda gli affitti tipo AirBNB: il governo ha confermato, giovedì, l’intenzione di ridurre la scappatoia fiscale, facendo convergere ulteriormente i regimi per gli affitti non ammobiliati e arredati.

  • 7 Visita medica: l’assicurazione sanitaria rimborsa meno

    Il governo conferma che il 22 dicembre la visita medica aumenterà a 30 euro. Nella sua fattura di finanziamento della Previdenza Sociale (PLFSS), conferma anche la sua intenzione di ridurre la quota dell’assicurazione sanitaria nel rimborso delle visite mediche. Contemporaneamente le casse malati complementari aumenteranno la loro quota affinché i pazienti continuino a essere rimborsati come prima. Ma il 4% dei francesi (ovvero 2,5 milioni di persone) non beneficiano di un’assicurazione sanitaria complementare e vedranno aumentare le spese vive. Inoltre, la misura equivale, di fatto, a far pagare le famiglie, poiché le società complementari, che stimano questo trasferimento di oneri a più di un miliardo di euro, non mancheranno di aumentare i loro prezzi, dopo aver già registrato un aumento di circa l’8%, in media, quest’anno.

Il PLFSS prevede anche una riduzione dei prezzi dei farmaci e “uno sforzo sulla rilevanza delle prescrizioni mediche”, in particolare per quanto riguarda il trasporto medico dei pazienti e le analisi mediche.

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