Il 23 luglio 2024, a seguito delle richieste dell’Unione delle città e dei comuni della Vallonia, il governo ha deciso di rinviare parzialmente l’applicazione del Codice di sviluppo territoriale (CoDT) al fine di evitare un onere amministrativo per i comuni e i responsabili dei progetti.
Questa decisione ha permesso di intraprendere il lavoro legislativo attorno a due assi. Da un lato la semplificazione amministrativa, soprattutto in termini di esenzione dall’autorizzazione; dall’altro, sulla necessità di chiarire la nozione di “grande rischio naturale o vincolo geotecnico”.
Procedure amministrative: ecco i comuni più cari della Vallonia e di Bruxelles
I lavori si sono potuti portare a termine sul primo asse: la semplificazione amministrativa, oggetto della bozza di decreto adottata oggi in prima lettura.
Le modifiche proposte al CoDT prevedono maggiore flessibilità e semplificazione delle procedure amministrative per cittadini, professionisti e Comuni.
In pratica, il progetto mira in particolare ad eliminare i permessi per
– L’installazione di persiane, recinzioni o guardrail non visibili dal pubblico dominio
– L’apertura, modifica, chiusura di finestre su tetti piani,
– La realizzazione di un garage per mezzi di trasporto attivi (ad esempio, parcheggio per biciclette) sulla facciata anteriore di un edificio,
– La costruzione di un ricovero per biciclette progettato con barriere leggere in metallo o legno.
– La collocazione di infrastrutture di parcheggio coperto per i veicoli a mobilità attiva
– Installazione di terrazze per HoReCa (superficie aumentata da 50 a 100 m²)
– La ricostruzione delle sponde dopo una calamità naturale (entro 5 anni),
– Azioni di manutenzione e lavori su una linea o un cavo in determinate condizioni,
– L’installazione di moduli di produzione di energia elettrica o calore da energia solare sia per edifici che per strutture artificiali esistenti (pannelli solari sui tetti o a terra in determinate zone)
– L’installazione di pompe di calore domestiche o industriali in zone dove non vi è rischio di allagamenti.
Questa modifica della CoDT mirerà anche a facilitare le risposte urgenti alle crisi accelerando le procedure amministrative.
François Desquesnes, ministro del Territorio, sottoporrà ora il testo al parere del Gruppo Transversal Flood, dell’Unione delle Città e dei Comuni della Vallonia e del Polo “Pianificazione Territoriale” del CESE-W La creazione di nuove esenzioni dai permessi idrici pianificazione urbana, illustra la volontà del governo vallone di semplificare le procedure per i cittadini e gli oneri amministrativi dei comuni.
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